Goal&Parate: Cosmin Moți
Cinque anni fa il PFC Ludogorets Razgrad era solamente una piccola squadra, ai più completamente sconosciuta, della seconda serie bulgara, avente sede nella cittadina di Razgrad (circa 50.000 abitanti), situata nella regione di Ludogorie, nel nord-est del Paese, non lontano dal confine con la Romania.
Ma nel Settembre 2010 l’ambizioso uomo d’affari Kiril Domuschiev acquistò il club, e, in seguito, diversi ottimi giocatori per la categoria, con l’intento di ottenere un’immediata promozione nella massima serie (A Group), intento che fu subito realizzato.
In vista della Stagione 2011/12, la prima nella storia del club all livello più alto del calcio bulgaro, la proprietà rinforzò ulteriormente la squadra, portando a Razgrad alcuni giocatori nel giro della Nazionale bulgara ed alcuni stranieri, ed il risultato fu la conquista di Campionato, Coppa Nazionale, la successiva Supecoppa bulgara e la prima storica qualificazione per i Preliminari di Champions League.
Questa stagione di successo fu seguita dalla vittoria di altri due Campionati (2012/13 e 2013/14), un’altra Coppa di Bulgaria (2013/14) ed un’altra Supercoppa bulgara (2014).
Avendo vinto tre Campionati, il PFC Ludogorets Razgrad si è guadagnato tre volte l’accesso ai Turni Preliminari di UEFA Champions League: all’esordio (Stagione 2012/13) non ando benissimo, in quanto i Campioni di Bulgaria, non testa di serie nei sorteggi, visto che, essendo esordienti, avevano un coefficiente piuttosto basso, vennero eliminati al Secondo Turno di Qualificazione (il primo in cui il Ludogorets era sceso in campo), all’ultimo secondo dalla Dinamo Zagabria, vedendo così terminare subito la propria esperienza europea. Andò meglio la stagione seguente, in cui i Bulgari eliminarono Slovan Bratislava e Partizan Belgrado prima di venire stoppati dal Basilea nei Play-off, alle porte della Fase a Gironi di Champions League: il Ludogorets venne così “retrocesso” alla Fase a Gironi di Europa League, dove vinse il proprio raggruppamento (PSV, Dinamo Zagreb e Chernomorets Odessa) con 5 vittorie ed un pareggio, sconfisse la Lazio ai Sedicesimi di Finale, venendo poi eliminato dal Valencia agli Ottavi di Finale.
Nella attuale edizione della massima competizione europea per club, il Campioni di Bulgaria hanno eliminato l’F91 Dudelange (Lussemburgo), nuovamente il Partizan Belgrado, per poi pescare la Steaua Bucuresti ai Play-off, l’ultimo ostacolo prima della Fase a Gironi. L’Andata dice bene ai Romeni, che vincono a Bucarest per 1-0, un risultato molto insidioso per i Bulgari, che, oltre a vincere, devono stare molto attenti a non concedere preziosi goal in trasferta agli avversari, ed infatti l’incontro è molto tirato, al 90′ il risultato è ancora 0-0, il Ludogorets è praticamente eliminato, quando uno splendido goal del brasiliano Wanderson porta la partita ai supplementari.
L’equilibrio regna sovrano anche nei due quarti d’ora addizionali, nulla cambia fino al 119′, quando il capoverdiano Varela con uno scatto prende in controtempo la difesa bulgara e s’invola da solo verso la porta: il carismatico portiere Vladislav Stoyanov (tra l’altro specialista nel neutralizzare i calci di rigore, ne aveva parato uno anche all’Andata) si fa trovare prontissimo ed esce alla disperata in scivolata fuori dalla propria area di rigore, ma l’intervento non è proprio di fino, e prende in pieno il giocatore avversario, riuscendo a fermarne la corsa, ma venendo immancabilmente espulso.
Allora il difensore romeno del Ludogorets Cosmin Moți, (giunto in Bulgaria nel 2012, dopo aver giocato per 3 stagioni nell’Universitatea Craiova e per 7 nella Dinamo Bucuresti, comprendenti 5 mesi e 4 presenze in prestito al Siena nel 2008/09), si avvia verso la panchina della propria squadra, ma non per lasciare il posto al secondo portiere Ivan Čvorović, bensì per farsi prestare la di lui maglia e recarsi in porta, dal momento che l’allenatore Georgi Dermendzhiev aveva già effettuato tutte e tre le sostituzioni a propria disposizione.
Tuttavia, prima di arrivare ai calci di rigori, c’è ancora da battere il calcio di punizione causato dall’intervento del portiere Stoyanov, ma, nonostante l’evidentissima preoccupazione negli occhi dei giocatori in barriera, il tiro dei Romeni finisce di poco sopra la traversa.
Si va finalmente ai rigori, ma prima di entrare in porta Cosmin Moți tira e segna dal dischetto, portando i Bulgari in vantaggio, che però dura poco, perché anche i Romeni realizzano il proprio primo tentativo. Al secondo tiro, spesso fondamentale nella serie, il brasiliano del Ludogorets Wanderson sbaglia, ma ci pensa l’improvvisato portiere romeno a rimediare al suo errore, respingendo il rigore di Pârvulescu, mentre i successivi quattro rigori sono segnati da entrambe le squadre, nonostante Moti abbia quasi sempre indovinato l’angolo giusto.
Al secondo rigore ad oltranza, per i Bulgari si reca sul dischetto il brasiliano Espinho, che non sbaglia, mentre per i Romeni ci prova il terzino Cornel Râpă, ma il connazionale Cosmin Moți indovina nuovamente l’angolo giusto e questa volta riesce addirittura a bloccare il tiro, regalando la storica qualificazione al piccolo, ma ambizioso, club bulgaro alla Fase a Gironi di UEFA Champions League (affronterà Real Madrid CF, FC Basel 1893 e Liverpool FC) e poi corre sotto la curva dei propri sostenitori, dove viene sommerso dagli abbracci dei compagni.
Supponiamo che la gioia di Cosmin Moți sia particolarmente grande, chissà che l’aver avuto innanzi a sé la Steaua, non abbia dato a lui, che ha giocato per quasi sette anni nella arci-rivale Dinamo, motivazioni e, soddisfazioni, supplementari !
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