Che fine ha fatto Fabio Macellari ?
Dagli anni d’oro all’Inter alle voci sull’uso di droga: la folle vita del terzino sinistro passato dalla Serie A a fare il taglialegna nei boschi del piacentino.
La carriera calcistica di Fabio Macellari (che qui vediamo in splendida forma con la sua maglia dell’Inter) è principalmente legata alle esperienze con le maglie di Inter, Bologna e Cagliari. Non si è trattato però di una carriera sportiva propriamente “regolare” per il terzino sinistro di Sesto San Giovanni.
Gli esordi
Cresciuto nelle giovanili proprio della Pro Sesto, si affaccia al calcio che conta in Serie B con Lecce prima e Cagliari poi. Approdato in massima serie proprio con la maglia dei sardi, si rende protagonista della prima squalifica con prova tv, con le telecamere che lo sorprendono a colpire con una testata il povero Ibrahim Ba durante una partita contro il Milan.
Il periodo interista
Purtroppo per lui però, le sue sfortune non si esaurirono con quella squalifica. Fortemente richiesto da Lippi, approda all’Inter nell’annata 2000-01. Non fu un campionato facile nè per i nerazzurri, nè per il nostro Macellari che condì la sua stagione con solo 7 presenze, mentre i suoi compagni furono prima eliminati dai preliminari di Champions League dai non irresistibili svedesi dell’Helsimborg sotto la gestione di Marcello Lippi e poi battuti per 6 a 0 dal Milan con Tardelli in panchina.
Bologna, Cagliari e le prime follie
Finita la stagione si trasferisce al Bologna in seguito ad uno scambio di cartellini con Jonathan Binotto, ma anche qui le cose non girano proprio a meraviglia. L’allora tecnico dei felsinei Guidolin non gradisce le notti brave del terzino sinistro che, complice anche un infortunio al ginocchio, chiude il campionato con una manciata di presenze. Sono proprio di questo periodo le voci, mai verificate, secondo le quali Macellari avrebbe fatto uso di cocaina.
Le serie minori
Torna dunque nell’amata Sardegna, dove, con i rossoblù cagliaritani riesce a conquistare ancora una manciata di presenze in Serie A, dove poi, all’età di soli trent’anni, non metterà più piede.
Scende dunque nelle serie minori, dapprima la Serie C con Pavia, Triestina, Lucchese e Sangiovannese. E poi nei dilettanti, principalmente in Liguria e Sardegna con le maglie di Villasimius, Vado, Loanesi, Finale, Bobbiese per poi appendere definitivamente gli scarpini al chiodo all’età di quarant’anni nella Castor Tortolì.
Oggi
Attualmente viene segnalata la sua presenza nei boschi dell’appennino piacentino, a Bobbio, dove conduce una vita normalissima in una casa di famiglia in mezzo ai boschi. Per vivere taglia la legna e nel tempo libero canta con un gruppo rock che fa cover dei Led Zeppelin e dei Deep Purple.
Ascesa e discesa di un grande talento che vorremmo con noi al tavolo di una bella trattoria di campagna.
Veramente era stato Ibrahim Ba a dare la testata a Macellari… non il contrario….
era stato Ibrahim Ba a dare la testata a Macellari… non il contrario….