Review: Bulgaria – Bulgarian A Football Group 2014/15 – 2° Giornata – PFC CSKA – PFC Levski
L’Edizione 2014/15 del Campionato bulgaro parte subito con il botto, con il famoso Derby della Capitale Sofia già alla seconda giornata.
La sfida fra il PFC CSKA Sofia ed il PFC Levski Sofia si è svolta, innanzi a circa 12.000 spettatori, al Vasil Levski National Stadium, che, nonostante il nome, è lo Stadio dove solitamente gioca la Nazionale bulgara e non quello del Levski, che solitamente milita al Georgi Asparuhov Stadium, anche perché era il CSKA, che nelle partite “normali” si esibisce al Balgarska Armia Stadium, ad essere “in casa”.
Primo Tempo sostanzialmente equilibrato, con il Levski che forse cerca maggiormente la via del goal con qualche conclusione da lontano, senza comunque rendersi troppo pericoloso, mentre nel Secondo il CSKA sblocca subito il risultato grazie ad una punizione dell’ala Anton Karachanakov che manda in estasi i tifosi biancorossi, che nell’esultanza gettano alcuni fumogeni sul terreno di gioco, causando la sospensione dell’incontro per qualche minuto e richiedendo così l’intervento dei Vigili del Fuoco (riguardo ai tifosi ospiti si segnalano alcuni scontri di lieve entità con la Polizia).
Il goal dà fiducia al CSKA, che ora può sfruttare maggiori spazi in contropiede, ed una manciata di minuti dopo sfiora il raddoppio con una ripartenza sulla sinistra di Anton Karachanakov, che serve al centro l’attaccante romeno Sergiu Bus, che però non riesce ad indirizzare verso la porta.
E’ solo il preludio al secondo goal: al 56′ si registra ancora un’incursione sulla sinistra di Anton Karachanakov, nettamente il migliore in campo, ancora un cross per Sergiu Bus, che però questa volta insacca di testa !
La reazione del Levski è tutt’altro che incisiva, dal momento che i biancoblu riescono a mettere insieme solo qualche conclusione dalla distanza non troppo pericolosa, oltre a rischiare di subire il tris in contropiede, nonostante al 63′ il CSKA sia rimasto in 10 uomini a causa dell’espulsione del brasiliano, naturalizzato bulgaro, Marquinhos; la parità numerica è stata comunque ristabilita venti minuti dopo, all’83′, dopo il cartellino rosso mostrato all’angolano/olandese Luis Pedro.
Nel CSKA segnaliamo l’entrata in campo di Michel Platini, che non è l’attuale Presidente della UEFA, ma è un attaccante Brasiliano che è stato chiamato così in suo onore, mentre al centro dell’attacco del Levski c’era il Capitano Valeri Bojinov, ritornato in Bulgaria lo scorso Gennaio dopo diversi anni in Italia, Inghilterra e Portogallo, anche se la sua permanenza in patria è già terminata, dal momento che ha da poco firmato con la Ternana, in Serie B.
Dopo due giornate di Campionato il CSKA si trova in testa a punteggio pieno, mentre il Levski è in penultima posizione con un solo punto, ottenuto però contro il forte PFC Ludogorets Razgrad: tuttavia in questa Stagione potenzialmente potrebbero esservi ben quattro Derby: oltre ai due della Prima fase, potrebbero esservene altri due qualora entrambe le squadre finissero fra le prime sei o fra le ultime sei della Stagione Regolare, poichè il Campionato bulgaro, composto da 12 squadre, si dividerà in due Gironi da sei squadre, che si giocheranno rispettivamente la vittoria del Titolo (ed i piazzamenti UEFA), e la permanenza nella massima serie, per un totale di 32 giornate complessive.
PFC CSKA SOFIA – PFC LEVSKI SOFIA 2-0
46′ Karachanakov, 56′ Bus.
Vasil Levski National Stadium
Spettatori: 11.420.
PFC CSKA SOFIA (4-2-3-1): Divish – ApostolPopov (C), Tunchev, Prichinenko, Supusepa – Sunny, Edenilson - Milisavlevich (76′ Platini), Marquinhos, Karachanakov (67′ Galachev) - Bus (86′ ToniSilva).
PFC LEVSKI SOFIA (4-2-3-1): Krasimirov – Krumov, Stoychev, Belaïd, Minev - Bedoya, Procházka (73′ Velev) - Gadzhev (C), LuísPedro, Añete (57′ Ognyanov) - Bojinov.
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