Il Genio del Giorno: Ali Dia (1996)
GS: “Pronto”.
GW: “Ciao Graeme, sono George, come va ?”.
GS: “Oh ciao George, bene, grazie, tu ?”.
GW: “Bene anche io. Senti, avrei un giocatore interessante da proporti”.
GS: “Si, dimmi pure caro…”.
Immaginiamo che più o meno così debba essere iniziata una telefonata fra Graeme Souness, famoso giocatore ed allenatore inglese, all’epoca manager del Southampton FC, e “George Weah“, il grande attaccante liberiano, che però in realtà non era realmente l’ex giocatore del Milan in persona, ma un anonimo studente universitario che stava sponsorizzando un compagno di Università, il senegalese Ali Dia, che era anche un calciatore dilettante.
Nato nel 1965 a Dakar, Capitale del Senagal, Ali Dia emigrò in cerca di fortuna in Francia, militando in alcune squadre delle serie minori transalpine (Beauvais, Dijon, La Rochelle e Saint-Quentin) dal 1988 al 1992, poi della sua carriera calcistica non sappiamo più nulla fino al 1995, quando venne tesserato da due club finlandesi, prima dal FinnPA (5 presenze in massima serie) e poi dallo PK-35 (terza serie), mentre nella prima parte della Stagione 1995/96 collezionò due presenze nel VfB Lübeck, squadra della 2. Bundesliga, la seconda serie tedesca, per poi ritrovarsi senza squadra ad inizio 1996.
Fu allora che Ali decise di tentare la fortuna in Inghilterra, facendo provini, tutti falliti, con Port Vale, Ghillngham e Bournemouth, per poi trovare squadra solamente nel Novembre 1996, quando si accasò ai Blyth Spartans, club di Northern Premier League, settimo livello del calcio inglese, con cui scese in campo una sola volta, da subentrante.
Nel frattempo l’attaccante senegalese si era iscritto all’Università, e fu allora che avvenne la telefonata di cui parlavamo all’inizio di questo articolo: un compagno di Ali chiamò Graeme Souness (non sappiamo come abbia avuto il numero di telefono) fingendosi George Weah, e sponsorizzò il suo presunto cugino Ali Dia, dicendo, mentendo, che aveva giocato nel PSG e che aveva collezionato 13 presenze nella Nazionale senegalese. Il manager del Southampton si fidò ciecamente, nessuno si prese la briga di controllare chi effettivamente fosse il giocatore in questione (possiamo supporre che la scarsa diffusione di internet non abbia aiutato, ma in ogni caso una società professionistica inglese non ci ha fatto una bella figura), ed Ali firmò un contratto, della durata di solamente un mese, almeno quello…
Il nostro eroe doveva debuttare in una partita del Campionato riserve contro l’Arsenal, ma l’incontro venne annullato a causa dell’impraticabilità del campo, e pertanto, nonostante i compagni avessero già notato che forse non era proprio all’altezza di una squadra di Premier League, Souness lo portò in Prima Squadra per il match contro il Leeds United, facendolo accomodare in panchina con la maglia numero 33.
Al 32esimo minuto dell’incontro il Capitano e bandiera dei Saints, Matthew Le Tissier, s’infortunò e dovette abbandonare il campo; fu allora che Souness decise di buttare nella mischia proprio l’ultimo acquisto, che il 23 Novembre del 1996 fece il suo storico esordio in Premier League.
Come andò ? Il fatto che, dopo essere entrato al 32′, Ali venne sostituito per scelta tecnica all’85′ dello stesso incontro, vinto per 2-0 dal Leeds United, e che proprio Matthew Le Tissier disse sulla sua prestazione: “…correva per il campo come Bambi sul ghiaccio, era imbarazzante da guardare…”, dovrebbe lasciarvi intuire come sia stata la sua prestazione.
Alcuni spezzoni, non proprio in HD, della prestazione di Ali contro il Leeds United.
Ovviamente il Senegalese non rivide più il campo, anzi la sua avventura al Southampton durò solamente due settimane, terminando il contratto con altrettante settimane di anticipo rispetto alla scadenza naturale; nella seconda parte della stagione riuscì ad accasarsi in una nuova squadra, al Gateshead, in una serie inferiore inglese (probabilmente quinta o sesta), con cui mise a segno due goal in otto presenze, ma dopo questa esperienza, a 31 anni, Ali Dia probabilmente abbandonò il calcio e si dedicò a tempo pieno agli studi, riuscendo a laurearsi in Economia alla Northumbria University di Newcastle nel 2001.
THIS IS THE FOOTBALL WE LIKE !
Vi lasciamo con un breve speciale della tv inglese su questa storia, dove potrete vedere un quasi goal di Ali nella sua unica partita di Premier League, il geniale coro che alcuni tifosi gli hanno dedicato (“Ali Dia is a liar”, che in italiano sarebbe Ali Dia è un bugiardo) ed interviste ad alcuni personaggi, fra cui Matthew Le Tissier.
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