Approfondimento: Barbados vs Grenada (Caribbean Cup 1994), la partita più pazza al mondo
Cari Lettori, oggi vi raccontiamo di un’assurda partita che probabilmente interesserà soltanto a veri malati di calcio, che però non saranno mai tanto malati quanto chi ha progettato il regolamento che ha reso possibile tale vicenda.
Dobbiamo tornare indietro di una ventina d’anni, precisamente al 1994, ed spostarci al di là dell’Oceano Atlantico, precisamente ai Cairaibi, per raccontarvi gli incredibili avvenimenti del match di qualificazione alla Caribbean Cup 1994 fra Bardados e Grenada, fra regolamenti assurdi, volontari tentativi di autogoal e squadre che difendevano la porta avversaria.
IL REGOLAMENTO
Il formato delle Qualificazioni alla Carribean Cup 1994 – competizione, riservata alle squadre caraibiche, che, oltre a decretare la squadra Campione dei Caraibi, qualifica alla CONCACAF Gold Cup – prevedeva l’esistenza di sei gruppi (quattro da tre squadre e due da quattro), le cui sei vincitrici avrebbero raggiunto Trinidad & Tobago (Paese ospitante) e la Martinica (Campione in carica) alla Fase Finale.
Ogni Girone prevedeva partite di sola andata, tutte ospitate da uno dei Paesi presenti nel raggruppamento.
Fin qui tutto normale, non fosse che nel regolamento c’erano un paio di particolarità: non erano ammessi i pareggi, e pertanto, in caso di equilibrio dopo il 90’, si disputavano Tempi Supplementari ed eventualmente rigori, ed inoltre l’eventuale golden goal segnato nell’Extra-Time valeva doppio (es. una vittoria per 3-2 d.t.s. diventava 4-2) e la vittoria nei tiri dagli 11 metri valeva come un goal segnato (es. se una partita finiva 1-1 al 120’, diventava un 2-1 per la squadra che vinceva ai calci di rigore).
IL GRUPPO 1
Il Gruppo incriminato fu proprio il primo, il Gruppo 1, in cui erano state sorteggiate Porto Rico, Barbados e Grenada.
Nel primo incontro Barbados perse 0-1 in casa da Porto Rico, e fin qui niete di strano, mentre nel secondo Grenada sconfisse Porto Rico per 1-0 con un goal nei Tempi Supplementari, e pertanto, in seguito al regolamento di cui vi abbiamo appena parlato, tale risultato si “trasformò” in un 2-0.
Pertanto, dopo due partite disputate, ed una ancora da giocare (Barbados vs Grenada), la situazione in classifica era la seguente:
1. Grenada 3 (1 partita giocata | differenza reti +2)
2. Porto Rico 3 (2 | -1)
3. Barbados 0 (1 | -1)
BARBADOS – GRENADA
Nell’incontro conclusivo del Girone, disputatosi il 27 Gennaio 1994 al Barbados National Stadium di Saint Michael, i padroni di casa per qualificarsi avevano bisogno di vincere con due goal di scarto, perché uno solo avrebbe lasciato Grenada avanti nella decisiva differenza reti (+1 a 0).
La partita si mise bene per Barbados, che si portò sul 2-0, risultato che lo avrebbe qualificato, ma all’83’ Grenada accorciò le distanze, tornando avanti nella differenza reti, chiudendosi così in difesa per proteggere il risultato qualificante.
Non riuscendo a sfondare la difesa ospite, ed avvicinandosi il triplice fischio, all’improvviso un certo Sealy – difensore di Barbados – se la passò diverse volte con il portiere e poi si fece, apparentemente senza motivo, un autogoal deliberatamente, lasciando il pubblico e gli spettatori allibiti.
I giocatori e la panchina di Grenada ci misero poco però a capire che quella di Barbados era una strategia per portare il match ai Tempi Supplementari, ed avere così mezzora in più per segnare il (golden) goal, che sarebbe valso doppio e che li avrebbe portati alla Fase Finale.
Allora la contromisura presa dai giocatori della Grenada fu quella di cercare di fare un goal o, più facile, di farsi un autogoal, al fine di vincere o di perdere con un solo goal di scarto, dal momento che la sconfitta per 3-2 li avrebbe comunque qualificati per differenza reti.
La scena divenne surreale, con i giocatori di Barbados che, oltre alla propria porta, si misero a difendere anche la porta avversaria, mentre Grenada cercava di buttarla in una rete, non importava quale.
Alla fine, quando arrivò il triplice fischio, il risultato era ancora fermo sul 2-2, e pertanto si andò ai Tempi Supplementari, dove fu partita “vera” ed un tal Thorne segnò il golden goal che diede a Barbados la vittoria per 3-2 - che da regolamento divenne un 4-2 – e quindi la qualificazione.
Dopo tanto sforzo, Barbados andò a giocare la Fase Finale, ma arrivò terzo nel suo Girone (dietro a Trinidad & Tobago e Guadalupa, davanti alla Martinica) e fu eliminato dalla competizione, che fu vinta dai padroni di casa di Trinidad & Tobago, che sconfissero in Finale la Martinica per 7-2.
C’è anche un video, non propriamente in HD, su questa magica partita:
Ringraziamo Il Caporale, nostro amico e lettore, per averci illuminato circa questa epica vicenda !
Se volete qualche informazione in più sulla Caribbean Cup ai giorni nostri, vi rimandiamo alla preview sull’Edizione del 2014 che avevamo preparato lo scorso anno.
Gruppo A: /previsioni-resoconti/preview-2014-caribbean-cup-gruppo-a/
Gruppo B: /previsioni-resoconti/preview-caribbean-cup-2014-gruppo-b/
Finale: /previsioni-resoconti/preview-caribbean-cup-2014-final/
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