Approfondimento: la UEFA Nations League e le Qualificazioni ad EURO 2020
Se ormai vi eravate abituati alla tradizionale alternanza fra Europei e Mondiali, con le qualificazioni disputate nel biennio fra le due Fasi Finali, la UEFA ha pensato bene di sconvolgere le vostre esistenze.
Ebbene sì, Le Roi Michel Platini e soci hanno pensato bene di inventarsi una nuova competizione, la UEFA Nations League, che prenderà il via nel 2018/19: in pratica sarà una sorta di World League europea, competizione presente in altri sport come la pallavolo e la pallanuoto, che pesca un po’ anche dai format dei Mondiali di hockey e di cricket.
LA UEFA NATIONS LEAGUE
In pratica, in base al ranking UEFA stilato nel Novembre 2017 dopo la fine delle Qualificazioni ai Mondiali del 2018, le 54 Federazioni europee verranno divise in 4 divisioni, un po’ come avviene nei sopracitati Hockey su ghiaccio e Cricket, rispettivamente di 12 (Divisione A), 12 (Divisione B), 14 (Divisione C) e 16 (Divisione D) squadre, che a loro volta verranno divise in 4 gruppi da 3 o da 4 squadre.
Ogni Nazionale affronterà le altre del proprio gruppo in incontri di Andata e Ritorno, per un totale di quattro o sei incontri, che verranno disputati nell’Autunno 2018 nelle pause riservate ai match internazionali di Settembre, Ottobre e Novembre.
Conclusa la Fase a Gironi, le prime classificate di ogni raggruppamento verranno promosse alla Divisione superiore, mentre le ultime retrocederanno nella Divisione inferiore (ovviamente le ultime della Divisione D non retrocederanno da nessuna parte).
Le vincitrici dei 4 Gironi della Divisione A invece, non potendo salire ancora più in alto, si giocheranno il Titolo di Campione della UEFA Nations League, con Semifinali e Finale che si disputeranno nel Giugno 2019 in un’unica sede.
C’era proprio bisogno di questa competizione ?
Giudicate voi.
Perché è stata creata ?
Beh, le prima risposta che ci siamo dati, la più probabile ed importante, è il denaro: la possibilità di poter vendere i diritti (in maniera centralizzata, ndr) di una nuova competizione, sicuramente più lucrativa delle varie amichevoli internazionali, che in pratica si ridurranno drasticamente, quasi scompariranno, in quanto le partite di UEFA Nations League si giocheranno al loro posto.
Giudichiamo abbastanza marginale la motivazione data dalla UEFA, secondo la quale le Federazioni più piccole non avranno più difficoltà ad organizzare amichevoli ed avranno avversarie molto più alla portata, fatto che dovrebbe permettere loro di vincere più spesso e crescere (non è che di norma San Marino giochi in amichevole contro Inghilterra e Germania, ndr).
L’eliminazione delle amichevoli può anche avere le sue buone ragioni, in quanto esse per lo più non hanno grandi motivi di interesse (il ranking al tifoso o, talvolta, alla Federazione media non interessa), ma tuttavia ha potenzialmente il lato negativo di ridurre per i CT la possibilità di fare esperimenti e provare nuovi giocatori.
Se le partite di questa nuova Competizione verranno considerate ufficiali - come pensiamo - ci potrebbero essere anche importanti conseguenze per il cambio di nazionalità da parte dei giocatori che ne hanno più di una. Spesso alcuni calciatori vengono provati in amichevole da una certa Nazionale, per poi magari non venire più convocati per anni, e pertanto tali giocatori possono ancora scegliere di cambiare Nazionale, non avendo ancora disputato incontri ufficiali: con la UEFA Nations League questa possibilità verrà probabilmente molto ridotta.
Infine la perplessità più grande riguarda il Titolo del quale il vincitore si può fregiare: chi vince la Nations League di cosa è Campione ? D’Europa ? Non ci sono già gli Europei ? Non è un doppione o un Titolo dimezzato se gli Europei - come presumiamo – contano di più ?
LE QUALIFICAZIONI AGLI EUROPEI
Ma, come se non bastasse, ci saranno importanti ripercussioni e novità riguardo alle Qualificazioni agli Europei.
Come probabilmente già saprete, dal 2016 gli Europei sono stati allargati a 24 squadre, formato che verrà adottato anche nel 2020, anno in cui l’Edizione sarà itinerante per tutto il continente, escluse Semifinali e Finale, che verranno disputate a Wembley.
L’Edizione 2020 sarà la prima post UEFA Nations League, e pertanto la prima che vedrà la propria Fase di Qualificazione in parte rivoluzionata.
Prima di tutto varierà il calendario, in quanto le Qualificazioni ad Euro 2020 non inizieranno più nel Settembre 2018, ma nel Marzo 2019, e si concluderanno, ad un ritmo di due incontri per “pausa” internazionale, nel Novembre dello stesso anno.
Le 54 Federazioni europee verranno divise, secondo il ranking complessivo della UEFA Nations League, in 6 gruppi da 5 squadre ed in 4 gruppi da 6 squadre, con le quattro semifinaliste di Nations League che saranno incluse nei gruppi da cinque, al fine di avere lo “spazio” per poter giocare la Final Four nel Giugno 2019: sembrava troppo bello per una volta poter creare, data l’assenza di un posto riservato al Paese ospitante, 9 gruppi da 6 squadre, con la qualificazione delle prime due e di sei terze (anche tramite Play-off), senza per una volta dover escludere i risultati contro le ultime per determinare la classifica delle squadre giunte in terza posizione.
Andranno così ad Euro 2020 le prime due dei dieci Gironi: ma in tal modo 10×2 fa 20, ed i posti a disposizione sono 24, pertanto rientrerà in scena la Nations League, che metterà a disposizione i restanti quattro posti, uno per divisione.
Da questo punto in avanti non prendete per oro colato quello che vi diremo, perché cominciano le complicazioni e potremmo non aver capito qualcosa, dal momento che il meccanismo non è semplicissimo.
Dunque, come detto, ognuna delle quattro divisioni di Nations League metterà a disposizione un posto per Euro 2020, che se lo dovranno giocare, per ogni divisione, quattro squadre, con Play-off che si disputeranno nel Marzo 2020 (con il vecchio sistema si sarebbero giocati nel Novembre 2019) composti da Semifinali (in casa delle squadre meglio piazzate) e Finale (in una sede prestabilita in anticipo), entrambe in partita secca.
Teoricamente dovrebbero andare i PO le vincitrici di ogni raggruppamento, ma può capitare che qualcuna di queste squadre, in particolare nella Divisione A, sia già qualificata per Euro 2020, e pertanto iniziano le complicazioni. In tal caso il posto delle squadre vincitrici di un Girone già qualificate dovrebbe essere preso, a scalare, dalla successiva squadra meglio piazzata della divisione: ci pare di aver capito considerando un’ipotetica classifica di tutte le squadre dell’intera divisione e non dello specifico gruppo della squadra già qualificata.
Inoltre, come se non bastasse, può capitare che in qualche divisione – in particolare nella A – ci siano meno di quattro squadre non ancora qualificate agli Europei: in tal caso il posto nei PO di una divisione andrebbe alla/e squadra/e meglio piazzata/e della divisione subito inferiore.
In pratica potenzialmente un gran casino.
Questo sistema ha forse il pregio di dare un senso alle divisioni inferiori, e di garantire uno slot agli Europei ad una delle sedici Nazionali più ”deboli” (se valesse l’attuale ranking UEFA, avrebbe il posto assicurato una fra Lituania, Bielorussia, Georgia, Azerbaijan, Lettonia, Cipro, Moldova, Macedonia, Kazakistan, Lussemburgo, Liechtenstein, Isole Faroe, Malta, Andorra, San Marino e Gibilterra).
Per contro, per alcune squadre potrebbe rivelarsi più utile rimanere nelle divisioni inferiori, e, nel caso che in una divisione - mettiamo la A - ci siano meno di 4 squadre non ancora qualificate ai PO, si renderebbe necessario “ripescarne” altre da divisioni inferiori, che si ritroverebbero così svantaggiate perché andrebbero a giocarsi la qualificazione contro Nazionali di una categoria superiore, e quindi teoricamente più forti.
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