Il Genio del Giorno: Ramzan Kadyrov (2013)
Immagine: Le Nouvel Observateur – AFP.
IL CASO NEMTSOV
In questi giorni sui media internazionali si è parlato del Presidente della Cecenia Ramzan Akhmadovich Kadyrov riguardo al coinvolgimento di un uomo a lui vicino nell’omicidio del politico russo Boris Nemtsov. Lungi da noi l’intenzione di occuparci di un evento così drammatico e complicato, ancora tutto da chiarire e con diverse interpretazioni possibili, il nome del Presidente ceceno ci ha però riportato alla mente un episodio alquanto curioso che lo ha visto protagonista un paio di anni fa durante un incontro di calcio, in cui non le ha mandate certo a dire ad un arbitro, reo di aver espulso un giocatore della squadra da lui presieduta.
RAMZAN KADYROV
Nato nel 1976, Ramzan Akhmadovich Kadyrov durante la Prima Guerra cecena combatte nella milizia del padre Akhmad a fianco dei ribelli contro la Russia: tuttavia all’inizio della Seconda Guerra cecena tale milizia cambia campo e si schiera dalla parte di Mosca.
Nel 2003, terminata la maggior parte delle ostilità, Akhmad Kadyrov diventa Presidente della Cecenia, ma un anno dopo viene assassinato: è Ramzan che ne raccoglie l’eredità politica, diventando, dopo essere stato Primo Ministro, Presidente nel 2007, carica che ricopre tutt’ora, in forte sintonia con il Presidente russo Vladimir Putin.
Secondo i suoi sostenitori, Ramzan ha avuto il merito di esser riuscito a pacificare la Cecenia dopo lunghi anni di conflitti, di aver iniziato una grande ricostruzione e di star garantendo a tale terra un periodo di sviluppo economico senza precedenti, mentre i suoi detrattori ne contestano principalmente un eccessivo pugno di ferro, ripetute violazioni dei diritti umani ed un utilizzo strumentale Religione islamica.
KADYROV ED IL CALCIO
Dare giudizi di merito sull’operato di Kadyrov non ci compete, ma Ramzan è molto sportivo, in particolare è appassionato di arti marziali, ma anche di calcio, tanto che è anche il Presidente della più forte squadra locale, il Terek Grozny, che milita nella massime serie russa, e talvolta si diletta anche a scendere in campo in occasione di alcune amichevoli, come nel 2011, prima contro una selezione di ex calciatori brasiliani di fine anni 90′ ed inizio 2000, e dopo contro una selezione di stelle, come Baresi, Vieri, Maradona, Barthez e Francescoli, in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio.
FC TEREK GROZNY – FC RUBIN KAZAN
Ma il fatto che più ha colto la nostra attenzione risale al 2013, quando nel finale della sfida fra il Terez Grozny ed il Rubin Kazan, al momento sullo 0-0, un difensore della squadra di casa si becca un - a nostro avviso sacrosanto - cartellino giallo, il secondo dell’incontro, che quindi ne comporta l’espulsione.
Non sappiamo come sia stato l’arbitraggio durante il resto dell’incontro, ma, mentre il giocatore si appresta ad abbandonare il terreno di gioco, si ode lo speaker dello stadio dare al direttore di gara del “venduto” e dello “stronzo” (o “coglione”, a seconda della traduzione).
In realtà tale voce non era del consueto speaker dello stadio, ma di Ramzan Kadyrov in persona, che, durante un’intervista, ha poi ammesso di essere il responsabile, dichiarando, per quanto ci pare di capire dal francese, che tale urlo gli è venuto dal profondo del cuore a nome di tutti gli spettatori, e che era pronto a pagare multe e subire sanzioni, ma che non avrebbe mai ritrattato una sola parola di quello che ha detto.
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