Maglie troppo simili: nastro e vernice spray rossa sulla divisa dello Standard Liegi !
Talvolta nel calcio succede che un arbitro ritenga le divise di due squadre troppo simili e pertanto faccia optare per una combinazione diversa fra prime, seconde (e terze) maglie, anche se talvolta tali precauzioni del direttore di gara sembrano eccessive, mentre in altre occasioni capita di vedere giocare squadre con colori dalle tonalità fin troppo simili, senza dimenticare le divise dei portieri, talvolta molto simili a quelle dell’una o dell’altra squadra.
In un calcio dove sovente si utilizzano le terze divise o dove, purtroppo, talvolta si usano le seconde maglie anche in casa (THIS IS THE FOOTBALL WE DON’T LIKE), un paio di settimane fa nell’incontro della Jupiler Pro League, la massima divisione belga, fra il Charleroi e lo Standard Liegi è capitata una di quelle situazioni di cui parlavamo poco sopra.
Lo Charleroi, in casa, aveva la consueta maglia a strisce bianconere (con retro bianco), e pantaloncini e calzettoni neri, mentre la squadra in trasferta aveva la tradizionale divisa biancorossa, con pantaloncini e calzettoni bianchi: secondo l’arbitro dell’incontro le tenute delle due sfidanti erano troppo simili a causa del molto bianco, pertanto è stato compito dello Standard Liegi trovare una soluzione alternativa.
Impossibile l’utilizzo della seconda maglia da parte del club di Liegi, in quanto completamente nera e decisamente poco distinguibile da quella della squadra di casa, lo Charleroi ha allora messo a disposizione degli avversari la propria tenuta da trasferta, di un “elegante” fucsia acceso, ma questa soluzione non è stata approvata dai dirigenti dello Standard per motivi di sponsor. Si è allora cercato di ricorrere all’ingegno ed alcune strisce adesive di nastro rosso sono state apposte sui fianchi delle divise del club in trasferta per ridurre la quantità di bianco presente in esse: la soluzione “di compromesso” è andata bene al direttore di gara, cha ha fischiato l’inizio dell’incontro con una quindicina di minuti di ritardo.
La risoluzione del problema non è stata comunque definitiva, perché, durante il Primo Tempo, le strisce hanno iniziato presto a staccarsi, un po’ per i movimenti dei giocatori, un po’ per il nubifragio che si stava abbattendo su Charleroi, pertanto, al termine della prima frazione di gioco, la situazione era ancora quella di partenza.
Allora, nell’intervallo, in seguito alla trovata del fratello di un dirigente del club, le divise dello Standard Liegi sono state “dipinte” con delle bombolette spray di vernice rossa, acquistate in un garage poco fuori lo stadio: trovata non troppo eco-friendly e forse neanche troppo salutare per i giocatori, visto che la presenza di certe sostanze vicino ai pori dilatati della pelle dei giocatori non deve essere stata proprio il massimo della salute, ma anche in questo caso l’arbitro ha dato il suo placet al prosieguo dell’incontro, anche se, all’atto pratico, con il passare del tempo e con la pioggia, il rosso è diventato molto sbiadito, praticamente rosa, ed ha dato l’impressione che i calciatori dello Standard fossero stati coinvolti in una sparatoria, o che fossero reduci da abbondanti bevute di vino rosso !
In ogni caso, nonostante le disavventure stilistiche, lo Standard Liegi ha vinto l’incontro per 0-1 grazie ad una rete di Igor De Camargo, e si trova attualmente, dopo che intanto si sono disputate altre due giornate (sconfitta contro il Club Brugge e vittoria contro il KAA Gent) in settima posizione, frutto di un pessimo rendimento in casa (8 punti in 9 incontri, la peggior squadra del Campionato) ed uno ottimo in trasferta (22 punti in 11 partite, miglior squadra fuori casa).
Ricordiamo infine che nel nostro Paese alcuni incontri del Campionato belga sono trasmessi in chiaro da Sportitalia e che questa vicenda ricorda in parte quella dell’Indipendiente Santa Fe, di cui vi avevamo parlato in uno dei primi articoli del nostro blog.
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