Preview: USA – MLS Cup 2014 – Finale
La Major League Soccer 2014 (MLS), il massimo campionato di calcio degli USA, è giunta finalmente al suo epilogo: terminata la stagione regolare, sono in corso i Playoffs, tipici dello sport nordamericano, e, dopo un Turno Preliminare di sola andata, che ha visto coinvolte la quarta e la quinta classificata delle due conference (Western and Eastern), Semifinali e Finali di conference, siamo finalmente giunti alla finalissima nazionale, in cui le due vincenti “regionali” si giocano la MLS Cup, che viene disputata in partita secca sul campo della squadra meglio piazzata nella stagione regolare.
FINALE
LOS ANGELES GALAXY – NEW ENGLAND REVOLUTION
Domenica 7 Dicembre 2014, h. 12.00pm (h. 21.2o ora italiana, diretta su Fox Sports Plus).
StubHub Center, Carson, California.
Come sempre l’equilibrio è d’obbligo in un Campionato come la MLS, dove la competitività interna, l’imprevedibilità e le eguali possibilità sono il sale stesso della Lega, anche grazie a/a causa di (vedetela come preferite) alcuni regolamenti, come il Salary Cap, che cercano di minimizzare il più possibile l’influenza delle differenze di budget di spesa ed il sorgere di pochi colossi in grado di dominare il Campionato: inoltre il formato della Competizione, cioè l’assegnazione del Titolo dopo Play-off, e Finale in partita secca, contribuisce ad aumentare la spettacolarità, l’imprevedibilità e la contendibilità del torneo, dal momento che le squadre più forti, che hanno dominato la Regular Season, in incontri ad eliminazione diretta possono incorrere in imprevisti. Fatto che, secondo alcuni punti di vista, aumenta sì il numero delle candidate alla vittoria finale, ma che danneggia anche un po’ la meritocrazia e trasforma in un certo senso (generalizzando) la vincitrice della MLS Cup in una vincitrice di una lotteria.
In ogni caso i LA Galaxy ci sembrano leggermente favoriti, un po’ perché giocano in casa, un po’ perché ci paiono più completi e solidi in tutti i reparti, anche se i NE Revolution hanno forse un centrocampo più forte, ed in attacco il Charlie Davis che si è visto nei Play-off potrebbe fare la differenza.
I Galaxy sembrano tornati molto competitivi dopo la scorsa stagione un po’ sottotono, nella quale avevano comunque raggiunto i Play-off, in cui non avevano però troppo brillato: quest’anno la squadra di Los Angeles è arrivata seconda nella Western Conference ed anche nella classifica generale di Regular Season, giocandosi il primato nell’ultima giornata contro i Seattle Sounders FC, poi vittoriosi per 2-0.
Tuttavia, dopo aver dominato i Real Salt Lake in Semifinale, in Finale è arrivata la vendetta contro la squadra dello Stato di Washington, dal momento che i Galaxy hanno vinto in casa per 1-0 e poi, al ritorno, hanno perso per 2-1, qualificandosi grazie al goal segnato in trasferta.
L’ex squadra di David Beckham ha al momento in bacheca 4 MLS Cup, se vincesse, sarebbe la prima ad arrivare a 5 !
Gli uomini più importanti agli ordini di Bruce Arena sono il portiere della Nazonale panamense, Jaime Penedo (ex Cagliari), il difensore centrale Omar González (Nazionale statunitense) ed il terzino A. J. De La Garza, che ve lo segnaliamo più che altro in quanto Nazionale di Guam.
A centrocampo troviamo i brasiliani Juninho (ex Sao Paulo), Marcelo Sarvas (ex Mjällby AIF e Polonia Varsavia) ed il regista bosniaco Adis “Baggio” Hušidić (ex Hammarby), oltre alle ali Stefan Ishizaki (ex Nazionale svedese, di padre giapponese, ed ex Genoa ed IF Elfsborg) e, soprattutto, Landon Donovan, Nazionale Americano, ex ala, trequartista e seconda punta di Bayer Leverkusen, Bayern München e FC Everton, che si ritirerà a fine stagione.
Sul fronte offensivo ci sono Robbie Keane (attaccante della Nazionale irlandese, ed ex FC Inter, Tottenham Hotspur, FC Liverpool, Celtic FC, Leeds United e West Ham United), la rivelazione stagionale Gyasi Zardes, 16 goal in questo Campionato, molto veloce e potente, ma tecnicamente da raffinare, e Rob Friend (ex Nazionale canadese ed ex punta di München 1860, Eintracht Frankfurt, Hertha BSC, Heerenveen e Borussia M.), più che altro relegato al ruolo di riserva.
I New England Revolution, squadra con sede a Boston, sono una delle franchigie fondatrici della MLS, ma non hanno mai vinto un titolo, avendo però però cinque Finali di MLS Cup.
Quest’anno hanno ottenuto un buon secondo posto in Eastern Conference, grazie soprattutto ad un buon centrocampo dal goal abbastanza facile: nelle Semifinali di Conference dei Play-off i Revs hanno eliminato molto agevolmente i Columbus Crews, mentre in Finale è stata più dura, dal momento che al Ritorno (2-2 a Boston), hanno rischiato di buttare via l’ottima vittoria ottenuta all’Andata in trasferta contro i NY Red Bulls.
La porta della squadra allenata da Jay Heaps è difesa da Robert Shuttleworth, in difesa ci limitiamo a segnalare José Goncalves (ex difensore di Unione Venezia, FC Thun, FBK Kaunas, Hearts of Midlothian, FC Nürnberg e Sankt Gallen) ed O’Brian Woodbine (difensore della Nazionale giamaicana), mentre è il centrocampo il reparto probabilmente più interessante della squadra, con i mediani Jermaine Jones (Nazionale americano, ex Eintracht Francoforte, Bayer Leverkusen, FC Schalke 04, Blackburn Rovers e Besiktas), Andy Dorman (ex Crystal Palace) e Shalrie Joseph (ex Nazionale della Grenada, ma ormai a fine carriera e quasi mai utilizzato), gli esterni e trequartisti Daigo Kobayashi (ex Stabaek ed Iraklis) e Lee Nguyen (ex PSV e Randers con origini vientamite), che è stato una delle principali sorprese della Stagione, e l’ala offensiva dal goal facile Diego Fagúndez, un 19enne uruguagio molto promettente e seguito in Europa. In attacco si giocano il posto di unica punta Charlie Davies (ex centravanti della Nazionale americana e di Hammarby IF e FC Sochaux) e Teal Bunbury, mentre l’olandese di origini surinamesi Geoffrey Castillion (prodotto del vivaio dell’Ajax ed ex RKC, Heracles e NEC) fatica a trovare spazio.
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