We are the Champions: Scozia – Scottish League One 2013/14 – Rangers FC
IL CLUB
Il Rangers Football Club ( spesso per gli amici noto semplicemente come “Rangers”, “Gers”, “The Light Blues” ed anche “The Teddy Bears”) è una squadra di calcio scozzese con sede a Glasgow, la più grande città della Scozia, che conta circa 570.000 abitanti, ma più di 1.100.000 comprendendo anche l’area metropolitana. Il club venne fondato nel Marzo del 1872 ed è stato uno dei membri fondatori della Scottish Football League, ed ha sempre militato nella massima divisione scozzese fino al 2012, anno in cui, per dissesti finanziari, la The Rangers Football Club Plc è entrata in amministrazione controllata, e poi in liquidazione, dovendo così vendere – semplifichiamo alquanto non essendo troppo esperti in questioni burocratiche – i propri asset, inclusi la società calcistica e lo stadio, ad una nuova società, la Sevco Scotland Ltd, poi rinominata The Rangers Football Club Ltd, creata dell’imprenditore britannico Charles Green, che in passato era stato dirigente dello Sheffield United.
In questo modo il nome, la storia ed i titoli conquistati dal Rangers FC vennero salvati, ma la squadra, la cui richiesta di ammissione alla Scottish Premier League venne rifiutata, dovette riparire dalla Scottish Football League’s Third Division, il quarto livello del calcio scozzese, e, dopo due promozioni di fila, giocherà nella prossima stagione nella Scottish Championship, il secondo livello.
Il palmares dei Gers è piuttosta ricco, in quanto vi possiamo trovare ben 54 Campionati scozzesi, di cui 9 consecutivi dal 1989 al 1997 (inclusi), 13 Scottish Cup, 27 League Cups ed 1 Coppa delle Coppe UEFA (1971/72), ed ben 7 volte ha vinto tutti e tre i titoli nazionali (Campionato, Coppa e Coppa di Lega) contemporaneamnte: 1948/49, 1963/64, 1975/76, 1977/78, 1992/93, 1998/99, 2002/03.
Il colore sociale è il blu, e le maglie sono solitamente completamente di questo colore, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri, blu o rossi.
LO STADIO
Ibrox Stadium
Situato ad Ibrox, un distretto di Glasgow sulla riva meridionale del fiume Clyde, è stato inaugurato nel 1899 e rinnovato più volte, nel 1928, dal 1978 al 1981 e nel biennio 1990-1991. Attualmente può contenere fino a 50.987 spettatori, tutti seduti e coperti, caratteristica essenziale in un clima molto piovoso come quello scozzese, mentre l’affluenza record si è registrata nel 1939 in occasione di un Derby contro il Celtic FC, al quale assisterono ben 118.567 spettatori.
L’impianto è tristmente noto per due tragedie: nel 1902, durante una partita fra Scozia ed Inghilterra, il crollo di una gradinata, a causa delle abbondanti piogge del giorno precedente, si prese la vita di 25 persone e ne causò il ferimento di 517, mentre nel 1971 un goal all’89’ del Celtic FC durante un Derby (che oltretutto poi sarebbe stato pareggiato a pochi secondi dalla fine) portò ad un ingente deflusso anticipato di massa, ma mentre la folla si trovava su una scalinata, ci fu una spaventosa caduta a catena, probabilmente provocata dalla quella di un bambino dalle spalle del padre, che provocò la morte di 66 persone, per la maggior parte dovute ad asfissia, ed il ferimento di più di 200; inoltre nel 1961 si è registrata la morte di due persone, probabilmente sempre a causa dell’eccessiva calca su una scalinata.
Prima della costruzione dell’Ibrox Stadium, il Rangers FC ha giocato in diversi campi sparsi nella città, stanziandosi più o meno stabilmente nell’area di Ibrox dal 1877. Il campo d’allenamento, di proprietà della società, come lo stadio “principale”, è il Murray Park, situato ad Auchenhowie, nei dintorni di Glasgow.
COMPETIZIONI UEFA
Essendo il Campionato scozzese praticamente una corsa fra due cavalli, ed essendo i Gers uno di questi (l’altro è ovviamente il Celtic FC), essi hanno partecipato alle coppe europee quasi ogni anno, 51 volte in totale, fino al fallimento, ed hanno giocato nelle competizioni continentali ben 293 incontri, di cui 124 vinti, 70 pareggiati e 99 persi.
L’unico trofeo in bacheca è la Coppa delle Coppe 1971/72, vinta in Finale contro i Sovietici della Dinamo Mosca, dopo aver battuto Stade Rennes, Sporting CP, Torino e Bayern Monaco: nella stessa Competizione il Rengers FC ha raggiunto anche la Finale nel 1960/61 (persa contro la Fiorentina) e nel 1966/67 (persa contro il Bayern di Monaco).
In Coppa UEFA/Europa League il miglior risultato è stato la Finale dell’Edizione 2007/08, persa a Manchester contro lo Zenit San Pietroburgo (dopo aver eliminato la Fiorentina ai rigori in Semifinale) mentre in Coppa dei Campioni/Champions League la Semifinale del 1959/1960, persa contro l’Eintracht Francoforte, ed il piazzamento al secondo posto nella Fase a Gironi del 1992/93, la quale si è svolta dopo due turni eliminatori, ed era composta da due Gruppi di quattro squadre ciascuna, le cui vincitrici si giocarono la Finale, per cui, essendo i Rangers arrivati secondi (imbattuti) dietro all’Olimpique Marsiglia (futuro vincitore e poi coinvolto nel famoso scandalo), si possono considerare come classificati fra le prime 4.
LA STAGIONE 2013/14
Se all’inizio della scorsa Stagione i Rangers FC ci avevano messo un po’ prima di abituarsi alla quarta divisione, a giocare contro squadre semisconosciute in campi praticamente da allenamento, prima di spiccare il volo, in quella in corso non c’è stata storia, e la promozione in Campionato è arrivata addirittura il 12 Marzo, con otto giornate d’anticipo, dopo una vittoria per 3-0 contro l’Airdrieonians, grazie ad una tripletta del Capitano Lee McCoulloch (due reti su rigore): finora, su 29 incontri, i Light Blues ne hanno vinti 27 e pareggiati 2.
Inoltre, archiviata la pratica Campionato, ora i Rangers possono concentrarsi su un obiettivo che avrebbe quasi del miracoloso, ovvero sulla conquista della Scottish Cup, che potrebbe portare ad un clamoroso ritorno anticipato in Europa: in Semifinale dovranno vedersela (in casa) contro il Dundee United FC, team di Scottish Premiership (massima serie), ed, eventualmente, in Finale contro una fra St. Johnstone ed Aberdeen, club entrambi della divisione più alta (la prematura eliminazione del Celtic FC può facilitare la conquista del trofeo, ma un Derby in Finale avrebbe potuto garantire l’approdo in Europa League anche con una sconfitta).
Inoltre il 6 Aprile i Rangers FC giocheranno contro il Raith Rovers FC, squadra che milita in Scottish Championship (seconda serie), la Finale di Challenge Cup, una coppa cui non partecipano le squadre della massima divisione, mentre in League Cup è arrivata un’eliminazione (ai supplementari) al primo turno ad opera del Forfar Athletic.
N.B.: fino all’anno scorso le quattro divisioni professionistiche del calcio scozzese erano divise, dalla più alta alla più bassa, in tale modo: Scottish Premier League, League One, League Two e League Three, mentre da quest’anno, in seguito alla fusione fra la Scottish Premier League e la Scottish Football League, i quattro Campionati, sempre in ordine dalla prima alla quarta serie, hanno assunto questa denominazione: Scottish Premiership, Scottish Championship, League One e League Two.
Nel video sottostante potete vedere gli highlights della partita che ha sancito la promozione dei Rangers, con seguente premiazione: la canzone che si sente nel sottofondo è “Follow Follow”, l’inno del club.
L’ALLENATORE
Ally McCoist
51enne ex attaccante di St. Johnstone, Sunderland, Kilmarnock e della Nazionale scozzese (19 goal in 61 presenza), ma soprattutto bandiera dei Rangers FC, con cui ha militato per 15 anni, dal 1983 al 1998, segnando 355 reti in 418 incontri.
Dopo tre anni come allenatore in seconda della Nazionale scozzese (2004-2007) e quattro nei Rangers FC con la stessa carica (2007-2011), dal 2011 è stato promosso allenatore, quando la squadra era ancora in Scottish Premier League. Ha iniziato la stagione 2011/12 maluccio, venendo eliminato sia dai Preliminari di Champions League che da quelli di Europa League, rispettivamente dagli Svedesi del Malmo FF e dagli Sloveni del NK Maribor, ma poi ha concluso la stagione più che dignitosamente, terminando al secondo posto nonostante 10 punti di penalizzazione dovuti ai noti problemi finanziari.
E’ diventato ancora più un idolo dei tifosi restando alla guida del club anche in Scottish Third Division (quarta serie), che ha vinto l’anno scorso, prima di conquistare anche la Scottish League One (terza serie) quest’anno.
I GIOCATORI
PORTIERI
Steve Simonsen, 34 (ENG)
Cammy Bell, 27
Alan Smith, 20 (IRL)
Scott Gallacher, 24
DIFENSORI
Sébastaien Faure, 23 (FRA)
Lee McCulloch, 35 (C)
Bilel Mohsni, 26 (TUN)
Luca Gasparotto, 18 (CAN/ITA)
Cribari, 34 (BRA)
Perry Ross, 24
Steven Smith, 28
Ricky Foster, 28
Chris Hegarty, 29 (NIR)
Lee Wallace, 26
CENTROCAMPISTI
Ian Black, 29
Arnold Peralta, 24 (HON)
Kyle Hutton, 23
Kamil Wiktorski, 21 (POL)
Nicky Law, 25 (ENG)
David Templeton, 25
Fraser Aird, 19
Robbie Crawford, 21
Lewis MacLeod, 19
ATTACCANTI
Jon Daly, 31 (IRL)
Nicky Clark, 22
Andy Little, 24 (NIR)
Dean Shiels, 29 (NIR)
L’anima della squadra è senza dubbio il 35enne Capitano Lee McCulloch, un vero e proprio jolly, generalmente impiegato come difensore centrale, ma che talvolta viene schierato anche come centrocampista e punta centrale: quest’anno in Campionato ha totalizzato finora 16 reti in 27 presenze, milita nella squadra dal 2007, dopo aver giocato per 6 anni nel Motherwell FC e per altrettanto tempo nel Wigan Athletic, ed inoltre vanta 17 presenze ed 1 goal nella Nazionale scozzese.
In porta c’è Cammy Bell, 27 anni, che era il portiere titolare del Kilmarnock FC nella massima serie, mentre in difesa fondamentale è il terzino sinistro Lee Wallace, 26, un Nazionale scozzese che giocava titolare nei Gers già da prima della retrocessione in quarta divisione, ed è uno dei pochi superstiti di quella squadra, mentre la sua alternativa, Steven Smith, 28, ha giocato diverse stagioni nei Light Blues fino al 2010, e poi vi è tornato quest’anno.
Il posto accanto a McCulloch se lo giocano il tunisino Bilel Mohsni, 26, ed il francese Sébastién Faure (23, cresciuto nell’Olympique Lyonnaise), mentre i fulcri del centrocampo sono il 29enne Ian Black (altro elemento di categoria superiore, essendo stato titolare fisso nel centrocampo dell’Inverness Caledonian Thistle FC e dell’Heart of Midlothian nella massima divisione scozzese) ed il 25enne inglese dal goal facile (8 in 26 presenze finora) Nicky Law, ex Motherwell FC.
Sulle fasce ci sono forse i due giovani più interessanti, i 19enni, prodotti del vivaio, Lewis MacLeod e Fraser Aird, che si giocano i due posti disponibili con il più esperto David Templeton, 25, mentre in attacco il bomber della squadra, titolare inamovibile (19 centri in 27 apparizioni fino ad oggi), è l’irlandese Jon Daly (31, arrivato ad inizio Stagione dal Dundee United), cui si affiancano alternativamente Nicky Clark, 25, ed i due Nazionali nordirlandesi Dean Shiels, 29, ed Andy Little, 24, quest’ultimo presente nella squadra da prima del fallimento.
Infine vi segnaliamo un centrocampista, anche se non è un titolare, che probabilmente vedremo all’opera ai Mondiali brasiliani, il 24enne Nazionale honduregno Arnold Peralta, ed una vecchia conoscenza del calcio italiano, anche se nei Rangers è una riserva, il 34enne Cribari, difensore brasiliano ex Empoli, Udinese, Lazio Siena, Napoli e Cruzeiro: non abbiamo idea di come, una volta tornato in Brasile, sia potuto finire nella quarta serie scozzese a 32 anni !
FORMAZIONE TIPO
4-4-2
Bell – Foster (Faure), McCulloch (C), Mohsni (Faure), Wallace – Aird, Black, Law (Peralta), Templeton (MacLeod) – Daly, Little (Clark, Shiels).
I TIFOSI
Pur giocando in terza serie, l’affulenza media nelle partite casalinghe di questa stagione è stata di circa 42.000 unità, mentre lo scorso anno, in quarta serie, era stata di circa 45.000 (circa il 90% della capacità dello stadio), la diciottesima più alta in Europa, e praticamente identica a quella degli anni precedenti, in cui la squadra giocava in Scottish Premier League.
I tifosi dei Gers, anche conosciuti come “Bluenoses” e “The Bears” (i “nasi blu” o “gli orsi”), sono stimati in circa 1.400.000 nel Regno Unito ed in 5.500.000 nel mondo, e si contano circa 600 club nel mondo, e sono famosi per condividere con quelli dei concittadini del Celtic FC una delle rivalità più sentite in tutto il mondo, con radici non solo sportive, ma anche politiche, sociali e religiose, per descrivere approfonditamente la quale non basterebbe un blog intero a riguardo.
I tifosi dei Rangers FC in linea di massima sono di religione, o comunque provengono da famiglie di cultura protestante, mentre in campo politico sono principalmente unionisti, ovvero supportano supportano l’integrità del Regno Unito, quindi sono contrari all’indipendenza della Scozia ed all’annessione dell’Irlanda del Nord all’Eire, inoltre, tra le file dei Gers, i giocatori, in particolar modo quelli di rilievo, apertamente di religione cattolica sono stati una rarità, oppure addirittura assenti, per decenni, mentre i tifosi del Celtic FC, club fondato da un frate cattolico, sono principalmente immigrati di origine irlandese (ciò ha rafforzato tensioni sociali riguardo ad alcuni campi, come il reperimento di un occupazione e l’assegnazione di case popolari, proprie di tutti i Paesi che ricevono immigrazione), di religione, o provenienti da famiglie di cultura cattolica, e politicamente repubblicani, spesso simpatizzanti per l’IRA, favorevoli all’indipendenza della Scozia e ad un’unica Irlanda, Paese nel quale hanno un sostegno molto forte, mentre nell’Ulster, fra la comunità protestante, sono molto popolari anche i Rangers FC.
Anche se ultimamente le peculiarità etnico-culturali-politico-religiose delle due tifoserie sono un po’ meno marcate, a causa della crescente secolarizzazione della società e delle campagne contro il settarianismo condotte dalle due società, non sono rari incidenti e disordini quando le due società si affrontano nel famoso Derby, detto “Old Firm”, durante il quale gli afflussi al Pronto Soccorso aumentano notevolmente rispetto alla media, e dal 1996 al 2003 si sono contati otto decessi più o meno direttamente legati a questa rivalità.
Vi segnaliamo una curiosità: in questo Derby, disputato più di 400 volte, scarseggino le bandiere della Scozia, in quanto fra i tifosi del Celtic FC, i Bhoys, abbondano quelle dell’Eire (e talvolta pure della Città del Vaticano), mentre tra i The Bears le Union Jack del Regno Unito.
C’è un‘accesa rivalità anche con l’Aberdeen FC, mentre, per onor di cronaca, vi segnaliamo che nella scorsa stagione si è giocato, per la prima volta dal 1958, l’Original Glasgow Derby, fra i Rangers FC ed il Queen’s Park FC, una piccola, ma assai storica squadra di Glasgow, che rivaleggiava con i Light Blues prima ancora che la saga dell’Old Firm avesse inizio, salvo poi cadere nei bassifondi del calcio scozzese, con una media spettatori che non arriva neanche al migliaio, ma, nonostante ciò, giocando le sue partite interne ad Hampden Park, impianto da 52.025 spettatori dove in genere gioca la Nazionale scozzese.
In occasione della Finale di Coppa UEFA del 2008, persa contro lo Zenit, circa 200.000 scozzesi, ovviamente molti senza biglietto, invasero pacificamente la vicina Manchester, sede dell’incontro, ma si verificarono anche diversi incidenti, così come in altri incontri continentali, seppur con dimensioni minori, ad esempio a Villarreal, Osasuna ed Eindhoven.
I principali gruppi ultras ci paiono gli “Union Bears“ ed i “The Blue Order“, mentre i canti più celebri sono:
“The Blue Sea of Ibrox”,“The Bouncy”, durante i quali i tifosi saltellano, “Derry’s Wall”, che commemora l’assedio di Derry (città nordirlandese) del 1689 e “Every Other Saturday’s My Half Day Off”, coro nato negli anni 60’, quando diversi sostenitori dei Light Blues lavoravano il Sabato mattina, principalmente nei cantieri navali sul fiume Clyde, e poi si recavano nel pomeriggio alla partita.
L’inno ufficiale del club invece è “Follow Follow”, suonato prima di ogni incontro casalingo, spesso in compagnia anche di “Penny Arcade” di Roy Orbison e “Simply the Best” di Tina Turner.
Nel video sottostante eccovi un assaggio dell’atmosfera pre-partita in un Old Firm del 2012, il penultimo disputato, l’ultimo all’Ibrox Stadium.
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