Preview: 2014 Copa Bridgestone Libertadores – Semifinali
Cari lettori, in questi mesi ci siamo occupati di Competizioni continentali per club, molto di Champions League ed Europa League, un po’ di CONCACAF Champions League e AFC Champions League, e perfino della OFC Champions League, la massima Competizione per Club dell’Oceania, ma mai della Copa Libertadores, il più importante Torneo per club del Sud America: è giunto il momento di farlo !
La Copa Libertadores si differenzia dalla UEFA Champions League per una maggiore imprevedibilità, una maggiore apertura, ed una rosa di potenziali vincitori molto più ampia, caratteristica di un po’ tutte le competizioni sudamericane, Campionati nazionali inclusi.
Nell’Edizione 2014 (si inizia a Gennaio e si finisce ad Agosto) si è verificato un sostanziale tracollo delle squadre brasiliane (solo tre su sei partecipanti sono giunte agli Ottavi di Finale, una ai Quarti, nessuna in Semifinale: qualunquisticamente si potrebbe dire che ciò possa essere stato un campanello d’allarme per il movimento calcistico brasiliano in vista del Mondiale, ma di fatto quasi tutti i convocati da Scolari militavano all’estero, mentre abbastanza bene sono andate le squadre argentine, con quattro squadre su cinque approdate agli Ottavi, tre ai Quarti, ma solo una in Semifinale.
Discreto è stato il torneo delle squadre messicane, con due su tre agli Ottavi, che però sono stati fatali ad entrambe, buono per le paraguaiane con due su tre agli Ottavi ed una in Semifinale, discreto per l’Uruguay, una su tre agli Ottavi, poi giunta in Semifinale, ed appena sufficiente per il Cile con una su tre nelle migliori 16, eliminata.
Edizione deludente per Perù e Venezuela, con nessuna delle tre squadre sopravvissuta alla Fase a Girona, mentre estremamente positivo e, probabilmente, anche molto sorprendente è stato il cammino delle squadre boliviane, che solitamente sono fra le più deboli del continente, in quanto due partecipanti su tre hanno raggiunto gli Ottavi di Finale, dove il The Strongest si è fermato, eliminato soltanto ai rigori dal Defensor Sporting (Uruguay), mentre il Bolivar è andato avanti e disputerà le Semifinali.
Fra le ultime quattro quindi manca un Paese egemone, in quanto vengono tutte da Nazioni diverse, ovvero Argentina, Uruguay, Bolivia e Paraguay: andiamo ora a presentarvele !
SEMIFINALI
CLUB NACIONAL (PAR) – DEFENSOR SPORTING CLUB (URU)
Sfida piuttosto equilibrata e dall’esito difficilmente prevedibile, come in buona parte degli incontri di Copa Libertadores.
CLUB NACIONAL
Il Club Nacional è stato fondato nel 1904 da un gruppo di studenti, ha sede nel Barrio Obrero di Asuncion, la Capitale paraguayana, e vanta in bacheca 9 Campionati, anche se è tornata a vincere solo recentemente, in quanto dal Titolo vinto nel 1946 a quello del 2009, poi seguito da altri due vittorie, sono passati ben 63 anni di digiuno !
I giocatori più rappresentativi agli ordini di Gustavo Morínigo sono il portiere Ignacio Don, i terzini Marcos David Miers e Ramón Coronel, i centrocampisti Silvio Torales e Derlis Orué e Marcos Riveros, tutti con qualche presenza nella Nazionale paraguaiana, le ali Marcos Melgarejo e Jorge Daniel Achucarro (ex Nazionale paraguaiano ed ex Atlas, Newell’s Old Boys e Banfield) e gli attaccanti Fredy Bareiro (ex Nazionale paraguaiano) e Julián Benítez, senza dimenticare Julio Santa Cruz, fratello minore del famoso Roque !
DEFENSOR SPORTING CLUB
Il Defensor Sporting Club è una polisportiva fondata nel 1913, con sede nella Capitale Montevideo. che vanta 4 Campionati uruguaiani (oltre a tre titoli di Apertura e tre di Clausura, che però non garantiscono il titolo di Campione*).
Fra gli uomini a disposizione di Mister Fernando Curuchet sottolineiamo la presenza del 21enne difensore centrale Ramón Arias del terzino Pablo Pintos (ex Getafe), dell’esperto mediano, nonché Capitano, Andrés Fleurquín (ex Nazionale uruguagio ed ex SK Sturm Graz, Galatasaray AS, Stade de Rennais FC e Cádiz CF), dei centrocampisti Federico Gino e Mathías Cardacio, (ex meteora milanista), le ali Mario Regueiro (ex Nazionale uruguaiano ed ex Racing Santander, Valencia, Aris Salonicco e CA Lanús) ed Adrián Luna (ex Recreativo Huelva ed Espanyol, anche se non ci ha mai giocato, avendolo sempre dato in prestito) e soprattutto il trequartista 20enne Giorgian de Arrascaeta, il pezzo pregiato della squadra.
In attacco troviamo l’esperto Ignacio Risso, l’ex Bari Matías Alonso e Joaquín Boghossian (ex Red Bull Salzburg e Cercle Brugge), che è appena tornato da un prestito e non sappiamo se sarà a disposizione: ma il nome che ci fa più piacere trovare, quantomeno perché ci fa sentire un po’ meno anziani, è quello del 35enne Andrés Nicolás Olivera (ex Valencia CF, FC Sevilla, Real Vallalolid, Albacete, Puebla, Veracruz ed America CF ed ex Nazionale uruguaiano), che, oltre ad essere ancora il miglior goleador della squadra, lo ricordiamo impegnato con l’Uruguay ai Mondiali Under 20 del 1997 che si disputarono in Malesia, trasmessi in chiaro in Italia da Tele Montecarlo, dove in attacco con la sua velocità fece sfracelli con il compagno di reparto Marcelo Danubio Zalayeta, e vinse il Titolo di Miglior Giocatore, anche se poi l’Uruguay perse in Finale dall’Argentina di Leo Franco, Cambiasso, Samuel, Riquelme, Aimar, Cufrè, Scaloni, Placente ed ovviamente anche dell’ex Bari Diego Markic..
*In Uruguay il Campione nazionale è soltanto uno, per cui dal 1994 i Campioni di questi due tornei si sono affrontati per determinare la vincitrice del titolo, ma dal 2005/06 la determinazione della squadra campione è ancora più complicata, in quanto le vincenti di Apertura e Clausura continuano ad affrontarsi, in un Play-off, la cui vincente dovrà a sua volta affrontare nella Finale la squadra che ha totalizzato più punti nei due Gironi: nel caso tale squadra coincidesse con la vincente del Play-Off, le verrebbe assegnato il titolo, nel caso coincidesse con la perdente dei Play-off, dovrebbe, in quanto squadra con più punti totali, a sua volta competere con la vincitrice dei Play-off, arrivando così alla paradossale situazione in cui due squadre potrebbero dover affrontarsi almeno quattro volte per decidere la vincitrice del Campionato (ad esempio nel 2008/09 Defensor Sporting e Nacional si affrontarono cinque volte perché gli incontri dei Playoff terminarono entrambi in parità e ci volle una terza sfida, vinta dal Nacional, che poi dovette riaffrontare, e battere, due volte in Defensor Sporting, in quantro squadra con il maggior numero di punti sommando Apertura e Clausura, per laurearsi Campione).
CA SAN LORENZO DE ALMAGRO (ARG) – CLUB BOLIVAR (BOL)
Gli Argentini sembrerebbero più forti e quindi favoriti, ma, come già detto, non si può mai dare nulla per scontato in Copa Libertadores: chissà che il Club Bolivar, sopresa assoluta della Competizione, non continui a sorprendere…
CA SAN LORENZO DE ALMAGRO
Il San Lorenzo, Club di Buenos Aires venne fondato nel 1908 anche grazie ad un Sacerdote, Don Lorenzo Massa, che permise ai bambini, che giocavano a calcio per strada, di utilizzare il cortile della sua parrocchia, a condizione che la Domenica partecipassero alla Messa, col fine di evitare che venissero investiti, a causa del crescente traffico di tram ed autoveicoli. “El Santo” (uno dei soprannomi del club, ndr) è considerato una delle cinque grandi di Argentina e vanta in bacheca 15 Titoli nazionali, 1 Copa Mercosur ed 1 Copa Sudamericana, ed è la squadra per cui fa il tifo, oltre ad Aragorn de “Il Signore degli Anelli” (Viggo Mortensen), anche, ma ormai lo sanno anche i muri, Jorge Mario Bergoglio, alias Papa Francesco.
Agli ordini di Edgardo Bauza segnaliamo il portiere Cristian Alvarez (ex Espanyol), i difensori Fabricio Fontanini, Carlos Valdés (Nazionale colombiano), Mauro Cetto (ex Nantes, Tolosa, Palermo e Lille), Wálter Kannemann e Santiago Gentiletti, il terzino destro Julio Buffarini e quello sinistro Emanuel Más, i mediani Juan Mercier e Néstor Ortigoza (Nazionale paraguaiano), le ali Pablo Barrientos (ex FK Moskva e Catania, da cui è stato appena acquistato) ed Ignacio Piatti (ex Lecce), ed il trequartista Leandro Romagnoli, ex Nazionale argentino ed ex grande promessa del club di inizio millennio, ritornato alla base nel 2009 dopo esperienze non esaltanti allo Sporting de Portugal ed al Veracruz, è comunque un elemento molto importante della squadra.
In attacco sembra mancare una vera bocca da fuoco, in ogni caso le migliori opzioni sono l’uruguagio Martín Cauteruccio, Nicolás Blandi ed il brevilineo 19enne Héctor Villalba.
CLUB BOLIVAR
Il Club Boivar, squadra fondata nel 1925 con sede nella Capitale La Paz, è il Club boliviano più titolato, avendo vinto 18 Campionati e 4 Coppe di Bolivia, ed ha una forte rivalità con i concittadini del The Strongest.
A disposizione dell’allenatore Miguel Ángel Portugal, che, nonostante il nome, è Spagnolo, troviamo diversi giocatori che hanno fatto, o che fanno parte, della Nazionale boliviana, che, al contrario di altre, ha solo pochi giocatori che militano all’estero: il portiere Romel Quiñónez, i terzini Edemir Rodríguez, Luis Gutiérrez e Lorgio Alvarez, il centrocampista Wálter Flores, il trequartista Rudy Cardozo e l’esterno d’attacco Juan Carlos Arce (ex Corinthians e Terek Grozny).
Segnaliamo anche il difensore paraguaiano Nelson Cabrera (ex CFR Cluji e Colo Colo), ed una piccola colonia composta da tre Spagnoli, quasi tutti con esperienza principalmente in Segunda Divisiòn, della quale i migliori dovrebbero essere Edu Moya (ex difensore di RCD Mallorca e Recreativo Huelva) e Juanmi Callejón (ex RCD Mallorca, Hercules CF e Levadiakos), che non è altro che il fratello gemello del “napoletano” José María Callejón, ma è il nuovo acquisto, il potente attaccante Carlos Tenorio (ex LDU Quito, Al Sadd e Vasco da Gama ed ex Nazionale ecuadoriano), colui che dovrebbe dare il valore aggiunto alla squadra, e formare con Arce un reparto avanzato di buon livello.
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