Preview: CONCACAF Champions League 2014 – Quarti di Finale
La massima competizione per club del Nord e Centro America entra finalmente nel vivo con i Quarti di Finale, cui hanno avuto accesso le 8 squadre vincitrici di altrettanti Gruppi da 3 squadre.
Solitamente le squadre Messicane dominano questa competizione, che darà l’accesso al Mondiale per Club FIFA 2014 che si terrà il Dicembre prossimo in Marocco, tanto che in genere fra le 4 squadre semifinaliste, almeno 3 provengono da questo Paese (che può iscrivere al Torneo 4 squadre, così come gli USA, mentre le altre Federazioni solamente 2 o 1), e spesso la Finale è un Derby nazionale.
Le ragioni di questo dominio possono essere rinvenite un po’ nella superiorità tecnica del Campionato del Paese centroamericano, dove il calcio è lo sport più popolare ed ha un maggiore seguito di pubblico, per cui le squadre, oltre a poter disporre di buoni proventi, possono scovare talenti da un bacino di praticanti abbastanza elevato, mentre negli USA il calcio è il terzo sport come media spettatori (basket e hockey su ghiaccio si giocano al chiuso, quindi in palazzetti dalle capienze limitate), ma solo il quinto, e di gran lunga, per telespettatori, il che riduce un numero di potenziali praticanti molto elevato, e, nonostante medie spettatori in crescita, i proventi da televisioni e sponsor non sono troppo alti, senza dimenticare che le squadre della Major League Soccer devono rispettare un “salary cap” totale di circa $3M all’anno, sforabile per soli tre giocatori, il che aumenta la contendibilità interna della Lega, ma limita la competitività a livello internazionale.
Inoltre c’è anche una ragione non economica, ma atletica ed ambientale, in quanto la MLS inizia solitamente la prima settimana di Marzo, un po’ per ragioni climatiche, in quanto in alcune città l’inverno è piuttosto rigido, un po‘ per sovrapporsi il meno possibile con la NFL, il Campionato di football americano, che va da Ottobre a Febbraio, per cui prima dei Quarti di Finale le squadre statunitensi hanno giocato una sola partita di campionato, mentre le messicane una decina del Torneo di Clausura, e sono così molto più avanti nella condizione atletica.
Pertanto per le Semifinali pronosticheremmo la qualificazione di due squadre messicane, una costaricana ed una statunitense, per la quale punteremmo su LA Galaxy o SJ Earthquakes.
SAN JOSE EARTHQUAKES – DEPORTIVO TOLUCA FC 40%-60%
I Messicani dovrebbero essere favoriti, anche perché il San Josè Earthquakes viene da una stagione non troppo positiva, anche se resta comunque una buona squadra, con un collettivo piuttosto solido, senza stelle ma con diversi buoni giocatori, per cui potrebbe venirne fuori una partita abbastanza equilibrata.
Il San Jose Earthquakes sono una delle tre squadre californiane presenti nella MLS, e sono una di quelle con maggior tradizione. Sono nella competizione grazie alla vittoria del Supporters Shield nella Stagione 2012 (c’è un certo sfasamento temporale in quanto la stagione MLS si svolge durante l’anno solare, mentre quella della CCL va da Agosto a Maggio), ovvero sono stati la squadra più forte della Regular Season, e di gran lunga, ma poi sono stati eliminati ai Play-off, mentre la stagione 2013 è stata piuttosto deludente.
Giocano in uno stadio “provvisorio”, piuttosto piccolo, ma sempre pieno, in attesa della costruzione di un nuovo impianto.
I giocatori più famosi e/o interessanti sono: Víctor Bernárdez (difensore della Nazionale dell’Honduras, ex RSC Anderlecht e Lierse SK), Clarence Goodson (difensore della Nazionale statunitense, ex Brondby IF ed IK Start), Andreas Görlitz (tedesco, ex terzino di Monaco 1860, Karlsruher SC, FC Ingolstadt e FC Bayern Monaco, nel quale però era una riserva), Atiba Harris (Nazionale di Saint Kitts e Nevis, attaccante con una buona esperienza nella MLS), Juan-Baptiste Pierazzi (ex AC Ajaccio, dove ha giocato per quasi otto stagioni), Yannick Djaló (attaccante portoghese, nato in Guinea-Bissau, ex Sporting CP, Benfica e Tolosa FC), Alan Gordon (attaccante, dopo nel giro della Nazionale a stelle e strisce) e, soprattutto, Chris Wondolowski, detto “Wondo” (Nazionale statunitense, di evidenti origini polacche, è il bomber degli Earthquakes).
Il Deportivo Toluca FC è una formazione piuttosto importante nel panorama calcistico messicano, avendo vinto ben 10 Campionati messicani (ricordiamo che nel Paese si assegnano due titoli all’anno), 2 Copa México e 2 CONCACAF Champions’ Cup (1968 e 2003), ed ha sede nell’omonina città, che, con la sua area metropolitana conta più di 1.600.000 abitanti, e si trova a meno di 100 km da Città del Messico.
L’allenatore della squadra è Josè Saturnino Cardozo, il maggior goleador della Nazionale Paraguaiana, con la quale giocò i Mondiali del 1998, durante i quali divenne un idolo di chi scrive, e del 2002 (purtroppo saltò quelli del 2006 a causa di un infortunio), che è stato anche una bandiera del club, con cui ha giocato per 10 stagioni, segnando 249 goal in 332 incontri.
Per cui non è un caso che nella rosa del Deportivo Toluca FC ci siano diversi elementi nel giro della Nazionale del Paraguay, come il difensore Paulo da Silva (34, ex Cerro Porteno, Perugia, CA Lanùs, Venezia, Cosenza, Club Libertad Asunciòn, AFC Sunderland, Real Zaragoza e Pachuca CF), il terzino Richard Ortiz (23, ex Olimpia Asunciòn) e gli attaccanti Edgar Benítez (26, ex Cerro Porteno, Libertad Asuncion e CF Pachuca) e, soprattutto, Pablo Velázquez (26, ex Libertad Asunciòn e CA San Lorenzo), l’attuale miglior cannoniere della squadra).
Vi segnaliamo anche i Nazionali messicani Alfredo Talavera (31, portiere di riserva de La Verde, ex Deportivo Guadalajara e Tigre UANL), Miguel Ponce (24, terzino ex Deportivo Guadalajara), Sinha (37, trequartista nato in Brasile, capitano e bandiera della squadra, nella quale gioca da quasi 15 anni) ed Issac Brizuela (23, seconda punta), e gli ex Nazionali Edgar Dueñas (31, difensore nella squadra da dieci anni) ed Aarón Galindo (31, difensore ex CD Cruz Azul, Hércules CF, Grasshoppers, Eintracht Frankfurt, Deportivo Guadalajara e Santos Laguna, da cui è in prestito).
LOS ANGELES GALAXY – CLUB TIJUANA 40%-60%
Questa sfida merita una particolare attenzione, in quanto è praticamente un, seppur inedito, Derby, in quanto le due città sono piuttosto vicine, relativamente agli standard spaziali del continente americano, in quanto l’immensa Los Angeles si trova nella California meridionale, e la più piccola Tijuana si trova praticamente subito dopo il confine nazionale, tanto che la città è una delle mete preferiti dai giovani americani in cui trascorrere lo “Spring Break”, le vacanze pasquali, essendo le leggi locali più permissive in tema di alcolici, ed i Messicani stanno organizzanto una trasferta in pullman (viaggio più biglietto a $49); se ciò non bastasse, la California è una regione con fortissima presenza ispanica, tanto che nelle due squadre abbondano i giocatori con doppia nazionalità, non è raro il fenomeno di tifo diviso fra entrambe le squadre, e nemmeno è raro il fenomeno di Americani che attraversano il confine per assistere alle partite del Tijuana nel più forte Campionato messicano, e, l’anno scorso, nella Copa Libertadores, per cui sarà molto curioso vedere come si evolverà la situazione: l’eventualità di vedere uno stadio schierato in maggioranza per i Messicani anche in terra statunitense, è a nostro avviso tutt’altro che remota.
Un anno fa non ci sarebbe stata storia, i Messicani dominavano in Campionato e ben figuravano in Copa Libertadores (eliminati ai Quarti di Finali dai futuri Campioni dell’Atletico Mineiro, dopo aver fallito un calcio di rigore decisivo nei minuti di recupero del match di ritorno) ed avrebbero vinto anche giocando ad occhi chiusi, ma quest’anno sembrano essersi ridimensionati, pur rimanendo favoriti, in quanto sono partiti diversi giocatori, così come l’ottimo allenatore “El Turco” Mohamed, ed in Campionato arrancano, pertanto i LA Galaxy potrebbero avere qualche possibilità, anche se anch’essi sembrano un po’ più deboli rispetto agli anni scorsi.
I Los Angeles Galaxy, vincitori di 4 titoli MLS e di una CONCACAF Champions League, hanno dominato il calcio statunitense nel 2011 e nel 2012, ma nel 2013 hanno avuto un’annata, seppur più che dignitosa, sicuramente di livello inferiore, giudicate voi quanto l’addio di Beckham abbia influito su ciò, e ad oggi hanno una squadra senza nomi troppo altisonanti, a parte forse Landon Donovan e Robbie Keane, ma comunque piuttosto competitiva.
I nomi che ci sentiamo di sottolineare sono: Jaime Penedo (portiere, Nazionale panamese, ex Cagliari), Omar González (difensore piuttosto forte, Nazionale americano), A. J. De La Garza (in realtà, seppur titolare fisso, è un onesto mestierante della difesa, ma ve lo segnaliamo in quanto, seppur nato negli USA, “stella” della Nazionale dell’Isola di Guam, grazie alle origini della famiglia paterna), Adis “Baggio” Hušidić (un onesto regista bosniaco, appena arrivato dall’Hammarby IF, Serie B svedese, ve lo facciamo notare più che altro per il soprannome), Stefan Ishizaki (26, ala dal goal molto facile, ex Nazionale svedese di padre giapponese e madre scandinava, è stato per sette stagioni uno dei perni del centrocampo dell’Elfsborg, e, oltre a diverse stagioni con l’AIK Stoccolma ed una con il Valerenga Oslo, vanta anche quattro presenze con il Genoa nel lontano 2004; giocherà nel ruolo che fu di David Beckham, gli auguriamo tanta fortuna), Samuel (23, attaccante brasiliano, in prestito dal Fluminense, con cui ha totalizzato un buon numero di presenze, ma pochi goal), Landon Donovan (Nazionale Americano, ex Bayer Leverkusen, Bayern München e FC Everton), Robbie Keane (Nazionale irlandese, ex FC Inter, Tottenham Hotspur, FC Liverpool, Celtic FC, Leeds United e West Ham United) e Rob Friend (33, ex attaccante della Nazionale canadese e di Molde FK, SC Heerenveen, Heracles Almelo, Borussia Mönchengladbach, Hertha BSC, Eintracht Francoforte e TSV Monaco 1860).
Il Club Tijuana Xoloitzcuintles de Caliente, meglio conosciuto come Club Tijuana, Xolos de Tijuana o Xolos, sono una squadra piuttosto giovane, nata nel 2006, e vanta un solo titolo (di Apertura) messicano, ottenuto nel 2012. Il proprietario della squadra è un politico, Sindaco della città, che secondo alcuni potrebbe essere coinvolto nella guerra fra bande di narcos che dilania questa zona del Messico, ed è stato pure arrestato per un breve periodo per il rinvenimento di un piccolo arsenale nella sua proprietà, anche se non è da escludere l’ipotesi che sia stato vittima di qualche complotto dovuto a ragioni politiche.
Tornando al rettangolo verde, fra gli Xolos i giocatori maggiormente degni di nota sono: Javier Gandolfi (33, difensore nonché capitano, ex River Plate, Arsenal de Sarandi e Chiapas FC), Hernán Pellerano (29, difensore Argentino ex CA Vélez Sarsfield, CA Newell’s Old Boys ed UD Almeria: nella squadra milita anche il fratello maggiore Cristian, centrocampista), Edgar Castillo (27, terzino, Nazionale statunitense, ex Santos Laguna e CF América), Joe Corona (23, ala destra, Nazionale statunitense), Hérculez Gómez (31, attaccante, Nazionale americano), Fidel Martínez (24, ala sinistra, Nazionale ecuadoriano), Fernando Arce (33, trequartista, Nazionale messicano) e Jaime Ayoví (26, attaccante, Nazionale Ecuadoriano).
SPORTING KANSAS CITY – CD CRUZ AZUL 30%-70%
In questo incontro si affrontano la squadra Campione in carica della MLS, che ha vinto il Campionato nello scorso Dicembre, e l’attuale capolista del Campionato messicano, che ha vinto 8 incontri su 9, tutti di fila, pareggiando l’altro.
Teoricamente sono le squadre attualmente più forti degli USA (la nuova stagione è iniziata nello scorso weekend) e del Messico, per cui, se i Centroamericani schierassero la squadra titolare, dovrebbero essere favoriti, in quanto il livello del loro torneo dovrebbe essere superiore a quello dei loro vicini, ma nel calcio non si può mai dare nulla per certo.
Lo Sporting Kansas City, il cui pubblico è stato molto presente anche nella Fase a Gironi di questa competizione, fatto non usuale per le squadre statunitensi, è una squadra piuttosto solida, senza grandi stelle sulla via del pensionamento, ma con un gruppo forte, ed alcuni giocatori di buona qualità come: Matt Besler (difensore, Nazionale americano), Graham Zusi (regista, esterno d’attacco, Nazionale americano), Benny Feilhaber (Nazionale americano, ex centrocampista di Hamburg SV, Derby County, AGF Aarhus), Oriol Rosell (centrocampista, prodotto del settore giovanile del Barcellona), Peterson Joseph (Nazionale haitiano,ex centrocampista dello SC Braga), Soony Saad (esterno d’attacco, Nazionale libanese) e Claudio Bieler (Argentino, ex attaccante di CA Colon, Colo Colo, LDU Quito, Racing Club de Avallaneda, Newell’s Old Boys).
Il CD Cruz Azul è la terza squadra più popolare del Messico e nel suo palmares vanta 8 Campionati e 5 CONCACF Champions League, ed attualmente è in testa al Campionato grazie ad una squadra ricca di talento e di esperienza, praticamente una corazzata, e dovrebbe essere la principale favorita per la vittoria finale della Competizione continentale.
I giocatori che meritano una menzione sono tanti: José de Jesús Corona (33, portiere di riserva della Nazionale Messicana), Luis Perea (35, Nazionale Colombiano, ex difensore di Independiente Medellin, CA Boca Juniors ed Atletico Madrid, dove ha giocato per otto anni), Alejandro Castro (26, difensore nel giro della Nazionale messicana), Julio César Domínguez (26, terzino cresciuto nel club, ex Nazionale messicano), Fausto Pinto (30, terziono sinistro, ex Nazionale Messicano), Gerardo Torrado (34, Capitano, ex FC Sevilla e Racing Santander, e soprattutto, se indossate un cappello toglietevelo per rispetto, centrocampista de “La Verde”, con la quale ha totalizzato finora 147 presenze), Achille Emanà (31, ex centrocampista di Tolosa FC e Real Betis Balompiè, Nazionale camerunense, una rarità per l’America centro-meridionale), Pablo Barrera (26, ala, ex UNAM Pumas, West Ham United e Real Saragozza, Nazionale messicano), Marco Fabiàn (24, trequartista, Nazionale de El Tricolor), Mauro Fòrmica (25, ex trequartista di CA Newell’s Old Boys, Palermo e Blackburn Rovers), Joao Rojas (23, esterno d’attacco della Nazionale ecuadoriana), Christian Giménez (33, Nazionale messicano, seppur nato in Argentina, ex trequartista di CA Boca Juniors e Pachuca CF) e Mariano Pavone (31, ex attaccante di Estudiantes La Plata, Real Betis Balompié, CA Lanùs e CA River Plate). Per rispetto vi citiamo anche il 39enne centrocampista, ex Nazionale de “La Verde”, Braulio Luna, che però gioca nella squadra riserve.
Nel video gli highlights dell’incontro della Fase a Gironi fra Herediano (CRC) e Cruz Azul.
LD ALAJUELENSE – CLUB DEPORTIVO ÁRABE UNIDO 70%-30%
Le uniche due squadre qualificatesi per i Quarti di Finale non Statunitensi o Messicane, dovranno affrontarsi fra di loro, il che significa che una delle due arriverà almeno in Semi-finale.
Il Campionato costaricano è sicuramente di livello inferiore a quello messicano, e probabilmente anche a quello statutinetense, ma è sicuramente il terzo più competitivo della CONCACAF, tanto che, in un passato neanche troppo lontano, squadre di questo Paese, come il Deportivo Saprissa, hanno vinto la massima competizione continentale, per cui La Liga Deportiva Alajuelense ci pare decisamente favorito per l’approdo in Semi-finale.
La Liga Deportiva Alajuelense, “La Liga” per gli amici, è, insieme al CS Herediano ed al Deportivo Saprissa, una delle tre grandi del Campionato costaricano, competizione che ha vinto 29 volte, oltre alle 2 affermazioni nella CONCACAF Champions’ Cup/Champions League.
Attualmente in Campionato è seconda, ed il discorso per il titolo è come al solito chiuso a tre, mentre nella Fase a Gironi di Champions League ha eliminato nientemeno che l’America CF, la squadra più popolare del Messico, vincendo anche fuori casa nel mitico Stadio Azteca.
Ne “La Liga” militano alcuni Nazionali costaricani, su tutti Patrick Pemberton (31, portiere di riserva della Nazionale), José Salvatierra (26, terzino destro), mentre altri vi militano più saltuariamente, come Porfirio Lòpez (28, difensore), Johnny Acosta (30, difensore), Ariel Rodrìguez (27, mediano), Allen Guevara (24, ala), Osvaldo Rodrìguez (23, ala) e Jonathan McDonald (26, punta con esperienza nel Campionato svedese), mentre altri giocatori importanti, come Alvaro Sànchez (29, trequartista) ed Armando Alonso (29, attaccante) non sono più nel giro della Seleccion già da qualche anno; inoltre c’è un Nazionale dell’Honduras, l’attaccante 31enne Jerry Palacios, che ha buone possibilità di andare al Mondiale.
Il Club Deportivo Árabe Unido è forse la sorpresa di questa Competizione, in quanto questa squadra, che vanta dieci titoli nella Liga Panameña de Fútbol, ha vinto il proprio Girone eliminando anche i favoriti texani dello Houston Dynamo, in piccola parte vendicando l’eliminazione subita dalla Nazionale Panamense nelle Qualificazioni ai Mondiali ad opera degli U.S.A., che, già qualificati, sono andati a vincere contro Panama nei minuti di recupero, consentendo ad un Messico praticamente già fuori, di poter giocarsi i Play-off intercontinentali contro la Nuova Zelanda, e di andare in Brasile.
Su questa squadra sappiamo proprio poco, quasi nulla, e non sembrano esserci giocatori nel giro di qualche Nazionale, a parte Miguel Lloyd, portiere della modesta Repubblica Dominicana, mentre i giocatori più rappresentativi potrebbero essere il difensore Fidel Caesar, il centrocampista Rigoberto Niño, e gli attaccanti José González, Humberto Ward e Abdiel Arroyo, forse l’elemento più interessante della squadro, in quanto, ventenne, è sia in grado di segnare che di fare assist.
Nel video un frammento dell’incontro della Fase a Gironi fra LD Alajuelense e Club América.
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