Review: Coppa del Mondo FIFA 2014 – Fase di Qualificazione – Play-off – UEFA – Andata
ISLANDA – CROAZIA 0-0
Spettatori: 12.000 (esaurito)
E’ un pareggio d’oro per l’Islanda, considerando che ha giocato in dieci per quasi tutto il secondo tempo a causa dell’espulsione di Ólafur Ingi Skúlason (SV Zulte-Waregem), e che, nonostante ciò, è riuscita a non concedere alcun goal. La partita è stata disputata in uno stadio tutto esaurito e molto rumoroso, circa un Islandese su 25 era allo stadio. Per il match di ritorno, forse la Croazia è ancora leggermente favorita, ma adesso l’Islanda potrà contare su due risultati su tre, dal momento che anche un pareggio con goal la qualificherebbe, potendo sfruttare a proprio vantaggio la regola del goal in trasferta, e sarà la Croazia a dover presumibilmente attaccare, lasciando ai nordici la possibilità di giocare in contropiede.
PORTOGALLO – SVEZIA 1-0
82’ Cristiano Ronaldo.
Spettatori: 64.000 (esaurito)
Preziosissima vittoria per il Portogallo, che nel finale, grazie ad un colpo di testa in tuffo del suo elemento più rappresentativo, che ha insaccato un cross dell’ex genoano Miguel Veloso, si è portato in vantaggio in vista del match di ritorno, oltretutto senza subire alcun goal; riuscire a segnare anche un solo goal in terra svedese significherebbe qualificazione quasi certa per i Portoghesi. In un precedente articolo abbiamo scritto (Maxi Lozzo) come di solito, in Nazionale, Zlatan Ibrahimović sia più decisivo di Cristiano Ronaldo: bene, siamo stati puntualmente smentiti, anche se Zlatan ha ancora a disposizione un match fra le mura amiche per provare che avevamo ragione.
UCRAINA – FRANCIA 2-0
61’ Zozulya, 83’ rig./p.k. Yarmolenko.
Spettatori: 67.732
Difficlmente l’Ucraina avrebbe potuto sperare in un risultato migliore da questa partita. Teoricamente la Francia ha le potenzialità per ribaltare questo risultato, ma l’Ucraina non è certo il più morbido degli avversari, e ,se dovesse riuscire a segnare un goal nella partita di ritorno, per la Francia sarebbe finita. Le espulsioni di Laurent Koscielny ed Oleksandr Kucher sono arrivate nei minuti di recupero, e fortunatamente non hanno influito sul risultato.
GRECIA – ROMANIA 3-1
14’ Mitroglou, 20’ Salpingidis, 67’ Mitroglou – 19’ Stancu.
Spettatori: 31.000.
E’ dura decidere se la notizia più grande sia che la Grecia abbia preso goal, o che la Grecia ne abbia segnati tre in una partita, in ogni caso gli Ellenici possono definirsi più che soddisfatti del risultato, che riflette abbastanza fedelmente il valore delle due squadre. Nella partita di ritorno, salvo importanti elementi distorsivi per l’equilibrio del match, leggi precoci espulsioni, rigori elargiti in quantità etc., Georgios Karagounis e compagni non dovrebbero aver problemi, data anche la loro grande abilità nel chiudere gli spazi, a difendere il vantaggio costruito nella gara di andata contro una squadra sicuramente non sopra al loro livello, che mantiene qualche flebile speranza di qualificazione grazie al goal segnato in trasferta. Succede quasi tutto nei primi 20 minuti, Kostantinos Mitroglou porta avanti la Grecia al 14’, Bogdan Stancu pareggia di testa al 19’, ma un minuto dopo Dimitrios Salpingidis riporta in vantaggio i bianco-blu, che nel secondo tempo mettono in cassaforte il risultato grazie alla seconda rete di Kostantinos Mitroglou, che si conferma nel suo periodo di grazia e si avvia a diventare attaccante di livello assoluto.
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