Scontri&Risse: Djurgården IF – 1. FC Union Berlin
Sabato 25 Gennaio 2014 a Stoccolma, nello stadio Tele2 Arena, inaugurato la scorsa Estate, era in programma un match amichevole fra il Djurgården IF, compagine militante nell’Allsvenskan, la massima serie svedese, e l’1. FC Union Berlin, squadra militante nella 2.Bundesliga, la seconda serie tedesca.
Sembrerebbe una data abbastanza insolita per un’amichevole, ma dovete considerare che il Campionato svedese, composto da 30 giornate, si svolge da Aprile a Novembre, per cui la preparazione inizia nel mese di Gennaio, a Marzo si gioca la Fase a Gironi della Coppa di Svezia, e ad Aprile inizia il Campionato, mentre la 2. Bundesliga, composta da 34 giornate, pur disputandosi da Agosto a Maggio, può permettersi di prendersi un mese di pausa a Gennaio, il mese invernale più rigido; forse questa lunga pausa può essere una delle ragioni per cui la Nazionale tedesca arriva spesso “in forma” ai Mondiali ed agli Europei, dove raramente manca l’approdo alle semifinali, mentre quella Inglese, visto che la Premier League non si ferma mai, spesso arriva “spremuta” agli appuntamenti di Giugno, deludendo le attese nei match che contano.
Comunque, presentandovi le squadre, il Djurgården IF è una delle tre grandi compagini di Stoccolma, insieme all’AIK ed all’Hammarby IF (attualmente in Superettan, seconda divisione), ed è stata fondata nel 1891 nell’omonima isola della Capitale svedese, un’area dove non arriva la metropolitana, abbastanza famosa per la presenza di alcune delle principali attrazioni turistiche della città, come lo Skansen, un museo/zoo all’aria aperta, il Vasa Museum, un museo sul relitto di un vascello affondato poco dopo l’inaugurazione e riportato in superficie, il Nordiska Museum ed un parco di divertimenti (apprezzate il fatto che thefootballWElike vi faccia anche da guida turistica).
Veste una maglia a strisce verticali azzurre e blu, e dalla scorsa Estate gioca i suoi incontri domestici alla Tele2 Arena, un nuovo stadio da 30.000 posti, anche se la media spettatori della squadra svedese è di circa un terzo della capienza, situato vicino al Globen e condiviso con l’Hammarby IF, e che può diventare completamente indoor; prima invece giocava nel piccolo, ma storico, Stockholm Olympic Stadium, sede delle Olimpiadi del 1912, dove chi scrive ha assistito al match Djurgården IF – Halmstad BK 2-0 nel Maggio 2011.
Lo Stockholm Olympic Stadium durante Djurgården IF – Halmstad BK 2-0 (2011).
L’ 1. FC Union Berlin è invece una squadra della Capitale tedesca, che ha le sue origini nel 1906, anche se, dopo una storia abbastanza travagliata, di pari passo con quella della città in cui ha sede, ha assunto stabilmente la denominazione attuale solo dal 1966. Ha militato nel massimo Campionato della Germania Est, e, spesso fronteggiando difficoltà economiche, nel terzo e secondo, dove attualmente milita, livello del calcio tedesco riunificato; nel 2000/01, pur giocando in terza serie, riuscì ad arrivare in Finale di Coppa di Germania, dove perse dallo Schalke 04, ed a qualificarsi per la Coppa UEFA.
I colori sociali sono il bianco ed il rosso, ed i suoi tifosi, oltre ad aver riempito la città di adesivi, molto più rispetto ai ”colleghi” dell’Herta BSC, teoricamente più numerosi, sono famosi per l’aver partecipato attivamente al rinnovamento del loro stadio, ormai obsoleto, lo Stadion An der Alten Försterei (21.700 spettatori, di cui solamente 3.800 seduti) con 140.000 ore di lavoro a titolo gratuito, col fine di abbassare i costi di ristrutturazione, e per il riunirsi in massa in tale impianto nel mese di Dicembre in un evento chiamato ”Union Weihnachtssingen“, in cui intonano canti natalizi, misti a cori da stadio, a lume di candela e di materiale pirotecnico.
Inoltre, per garantire l’iscrizione della squadra alla Stagione 2004/05, i tifosi hanno lanciato la campagna “Bluten für Union” (Sanguinare per l’Union), che prevedeva una serie di iniziative di raccolta fondi, fra cui la donazione di sangue, e l’elargizione dei proventi ricavati da tale gesto a favore della società.
Foto: www.aftonbladet.se
Finite le presentazioni, la partita è iniziata con 40 minuti di ritardo perché c’è stata un’invasione di campo da parte di entrambe le tifoserie, contornata da lanci di materiale pirotecnico, per motivi non del tutto chiari, probabilmente a causa dell’esposizione di uno striscione della Dynamo Berlino (vedi immagine), la grande rivale, ora caduta in quinta serie, dell’Union ai tempi della DDR (la Dynamo era una squadra filo-regime, affiliata alla Stasi, mentre l’Union era patrocinata dalla Camera di Commercio della Germania Est, quindi più anti-regime), nel settore della tifoseria di casa, il cui gruppo ultras principale sono i Järnkaminerna (alla lettera ”Le Stufe di Ferro”).
Inoltre pare che prima dell’incontro i tifosi tedeschi siano stati amichevolmente accolti dai tifosi dell’Hammarby IF, rivali del DIF, ed abbiano fraternizzato alquanto nel pre-partita.
Una volta ristabilito l’ordine dalla Polizia, complice anche l’intervento dei giocatori, si è iniziato a giocare, ma al 73esimo minuto la partita è stata interrotta, e poi definitivamente sospesa, a causa della ripresa delle ostilità fra i tifosi, che hanno ripreso a lanciarsi reciprocamente materiale pirotecnico ed a cercare di raggiungere il settore della tifoseria avversaria, mentre buona parte degli spettatori stava cominciando a lasciare l’impianto.
Sembrava una scena da I Guerra Mondiale, con due trincee nemiche che si scambiavano colpi a distanza, ed alcune avanguardie che cercavano di raggiungere il fronte opposto in mezzo ai fuochi ed ai razzi.
Gli scontri sono proseguiti anche all’esterno dello stadio, quando alcune centinaia di tifosi scandinavi hanno cercato di raggiungere il settore che ospitava i Tedeschi; ovviamente la Polizia ha cercato di fermarli, scontrandosi con loro, ma alla fine, 2/300 Svedesi sono riusciti a raggiungere un parcheggio antistante il settore ospiti, dove si sono scontrati con alcuni tifosi berlinesi usciti dall’impianto per fronteggiarli.
Il bilancio degli scontri a noi noto è di un tifoso tedesco e dodici poliziotti feriti.
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